Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 8972 del 09/01/2014


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 8972 Anno 2014
Presidente: MARASCA GENNARO
Relatore: SAVANI PIERO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
RALLO FABRIZIO N. IL 12/10/1984
avverso la sentenza n. 687/2012 CORTE APPELLO di PALERMO, del
06/03/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERO SAVANI;

Data Udienza: 09/01/2014

IN FATTO E DIRITTO
Con la sentenza in epigrafe la Corte d’appello di Palermo ha confermato la sentenza emessa in
data 19 settembre 2011 dal Tribunale di Marsala, appellata da RALLO Fabrizio, dichiarato responsabile del delitto di minaccia grave, commesso il 14 luglio 2006.
Propone ricorso per cassazione l’imputato deducendo vizio di motivazione sul trattamento sanzionatorio.
Osserva il Collegio che il ricorso è inammissibile perché risolventesi in censure su valutazioni di
merito, insuscettibili, come tali, di aver seguito nel presente giudizio di legittimità giacché la motivazione della impugnata sentenza si sottrae ad ogni sindacato per avere adeguatamente richiamato la gravità del fatto, con riferimento anche alla ridotta misura della pena stabilita dal primo
giudice, il quale, peraltro, aveva dato atto della natura e numero dei precedenti penali del prevenuto, così che la motivazione in tema di trattamento sanzionatorio ricavabile dal complesso delle
motivazioni dei giudici del merito è del tutto adeguata avendo riferimento ad elementi sicuramente rilevanti ex art. 133 C.P.
All’inammissibilità del ricorso consegue, ai sensi dell’art. 616 C.P.P., la condanna del ricorrente
al pagamento delle spese del procedimento e — per i profili di colpa correlati all’irritualità
dell’impugnazione — di una somma in favore della Cassa delle ammende nella misura che, in ragione delle questioni dedotte, si stima equo determinare in €. 1.000,00#.
P.Q.M.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali ed al versamento di E. 1.000,00# in favore della Cassa delle ammende.
Così deciso in Roma il 9 gennaio 2014.

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