Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 8816 del 14/11/2012
Penale Sent. Sez. 6 Num. 8816 Anno 2013
Presidente: GARRIBBA TITO
Relatore: IPPOLITO FRANCESCO
SENTENZA
sul ricorso proposto da
Procuratore generale della corte d’appello di Napoli
nel procedimento penale nei confronti di
AL TAMIMI BILAL nato a Bagdad (Iraq) il 29/02/1980
contro la sentenza Tribunale di Avellino emessa il 13/10/2011
– visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
– udita in pubblica udienza la relazione del cons. F. Ippolito;
– udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del sostituto procuratore
generale T. Baglione, che ha concluso per l’annullamento con rinvio della sentenza
impugnata;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto
1. Il Procuratore generale presso la corte d’appello di Napoli ricorre
per cassazione avverso la sentenza indicata in epigrafe, emessa dal
tribunale di Avellino in composizione monocratica, con cui Al Tamimi Bilal è
Data Udienza: 14/11/2012
stato condannato alla pena di quattro mesi di reclusione per il delitto di cui
all’art. 385 cod. pen., commesso il 9 giugno 2011.
3. La pena inflitta dal giudice monocratico non ha tenuto conto
dell’aumento introdotto dall’art. 2, comma 1 lett. a), I. 26.11.2010, n. 199,
secondo cui il minimo edittale non può essere inferiore ad un anno.
4. Considerata la diminuente per il rito abbreviato, tale pena non può
essere inferiore a otto mesi di reclusione.
5. La sentenza impugnata va, pertanto, annullata in punto pena, che
va rettificata a norma dell’art. 619 c.p.p.
P.Q.M.
La Corte annulla la sentenza impugnata limitatamente alla pena che
ridetermina in mesi otto di reclusione.
Roma, 14 novembre 2012
2. Il ricorso, che deduce violazione dell’art. 385 c.p. per illegalità della
pena, ricorso è fondato.