Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 8815 del 14/11/2012
Penale Sent. Sez. 6 Num. 8815 Anno 2013
Presidente: GARRIBBA TITO
Relatore: IPPOLITO FRANCESCO
SENTENZA
sul ricorso proposto da
Massa Angelo, n. a Napoli il 21/06/1983
contro la sentenza della Corte d’appello di Napoli, emessa il 08/11/2010
– visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
– udita in pubblica udienza la relazione del cons. F. Ippolito;
– udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del sostituto procuratore
generale T. Baglione, che ha concluso per l ‘inammissibilità del ricorso;
Ritenuto in fatto
1. Il difensore di Angelo Massa Crescenzo ricorre per cassazione
avverso la decisione indicata in epigrafe, confermativa della sentenza
emessa del Tribunale di Napoli, con cui era stato condannato alla pena di
otto mesi di reclusione per il delitto di cui all’art. 385 cod. pen., per evasione
dalla propria abitazione, ove doveva rimanere ristretto in arresti domiciliari
(il 2.2.2007).
2. Il ricorrente deduce “violazione di legge per illogicità della
motivazione”
Data Udienza: 14/11/2012
Considerato in diritto
2. All’inammissibilità segue la condanna del ricorrente al pagamento
delle spese processuali e della sanzione pecuniaria, che si ritiene adeguata
determinare nella somma di 1.000,00 euro, in relazione alla natura delle
questioni dedotte.
P.Q.M.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al
pagamento delle spese processuali e della somma di euro 1000,00 in favore
della Cassa delle ammende.
Roma, 14 novembre 2012
1. Il ricorso è manifestamente infondato, non emergendo alcuna
illogicità nella sentenza che ha fondato la colpevolezza dell’imputato sugli
accertamenti degli agenti di polizia giudiziaria, che suonavano ripetutamente
e inutilmente al citofono (perfettamente funzionante) dell’abitazione del
Massa, attendendolo per lungo tempo sotto l’abitazione.