Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 8489 del 04/12/2013


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 8489 Anno 2014
Presidente: D’ISA CLAUDIO
Relatore: MONTAGNI ANDREA

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
AMATA CLAUDIO N. IL 16/08/1956
avverso la sentenza n. 10290/2011 TRIBUNALE di ROMA, del
04/01/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANDREA MONTAGNI;

Data Udienza: 04/12/2013

Motivi della decisione
Amata Claudio ha proposto appello avverso la sentenza del Tribunale di
Roma in data 4.01.2012, con la quale è stata affermata la penale responsabilità del
prevenuto in ordine al reato ex art. 116, comma 13, cod. strada, con condanna alla
pena di C 4.000,00 di ammenda. Il deducente si duole della entità della pena
inflitta.
L’impugnazione, da convertirsi in ricorso per cassazione, trattandosi di

Si osserva, al riguardo, che l’atto di appello che occupa è stato sottoscritto
dall’Avvocata Cristina Terribile, che non risulta iscritta nell’albo speciale per le
giurisdizioni superiori. Invero, questa Suprema Corte ha chiarito che è
inammissibile il ricorso per cassazione nel caso in cui l’impugnazione sia stata
originariamente proposta come appello da un difensore non iscritto nell’albo
speciale della Corte di Cassazione ed il gravame sia stato correttamente qualificato
come ricorso (cfr. Cass. Sez. 1, Sentenza n. 38293 del 16/09/2004,
dep. 28/09/2004, Rv. 229737).
Segue, a norma dell’articolo 616 cod. proc. pen., la condanna del ricorrente
al pagamento delle spese del procedimento e della somma di Euro 500,00 a favore
della Cassa delle Ammende, non emergendo ragioni di esonero.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese
processuali e della somma di C 500,00 in favore della Cassa delle Ammende.
Così deciso in Roma, in data 4 dicembre 2013.

sentenza non appellabile, è inammissibile.

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