Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 8279 del 19/12/2013


Clicca qui per richiedere la rimozione dei dati personali dalla sentenza

Penale Ord. Sez. 7 Num. 8279 Anno 2014
Presidente: DI VIRGINIO ADOLFO
Relatore: GARRIBBA TITO

ORDINANZA

_ sul ricorso proposto da:
BADA YOUSSEF N. IL 02/07/1984
avverso la sentenza n. 10704/2012 GIP TRIBUNALE di TORINO, del
04/04/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. TITO GARRIBBA;

Data Udienza: 19/12/2013

MOTIVI DELLA DECISIONE

§1.

BADA Youssef ricorre contro la sentenza di patteggiamento speci-

ficata in epigrafe, che su richiesta delle parti gli applicava la pena di anni due e emsi
otto di reclusione più la multa per il reato previsto dall’art. 73 d.P.R. n. 309/1990, e
denuncia erronea applicazione della legge penale e mancanza di motivazione in ordine

§2.

Il ricorso è manifestamente infondato, perché la sentenza impu-

gnata, con motivazione adeguata alla propria natura di decisione adotta all’esito di
giudizio speciale, quanto ai cellulari, ha esplicitato il rapporto di strumentalità con l’attività criminosa esercitata, osservando che l’uso di tali apparecchi era

“strettamente

connesso alla commissione del reato” e, quanto al denaro, che era anch’esso “strettamente connesso alla commissione del reato” e non ne era stata provata la legittima
provenienza.
Il ricorso deve dunque essere dichiarato inammissibile ai sensi dell’art. 606,
comma 3, cod.proc.pen. Ne consegue la condanna del ricorrente al pagamento delle
spese processuali e della somma, ritenuta congrua, di euro millecinquecento alla cassa
delle ammende.

P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e al versamento della somma di euro millecinquecento a favore della
Cassa delle ammende.
Così deciso il 19 dicembre 2013.

alla confisca della somma di denaro e dei telefoni cellulari sequestrati.

Sostieni LaLeggepertutti.it

La pandemia ha colpito duramente anche il settore giornalistico. La pubblicità, di cui si nutre l’informazione online, è in forte calo, con perdite di oltre il 70%. Ma, a differenza degli altri comparti, i giornali online non ricevuto alcun sostegno da parte dello Stato. Per salvare l'informazione libera e gratuita, ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di mantenere in vita il nostro giornale. Questo ci permetterà di esistere anche dopo la pandemia, per offrirti un servizio sempre aggiornato e professionale. Diventa sostenitore clicca qui

LEGGI ANCHE



NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI

CERCA SENTENZA