Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 806 del 26/11/2014
Penale Ord. Sez. 7 Num. 806 Anno 2015
Presidente: DI VIRGINIO ADOLFO
Relatore: CAPOZZI ANGELO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
KOUWATE JOLY N. IL 04/07/1989
avverso la sentenza n. 5634/2013 CORTE APPELLO di TORINO, del
31/03/2014
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPOZZI;
Data Udienza: 26/11/2014
RG 24280/14
Motivi della decisione
L’imputato KOUWATE Joly ricorre a mezzo del difensore contro l’indicata sentenza della Corte
d’Appello di Torino, che – in parziale riforma di quella emessa dal locale GIP del Tribunale in
data 23.12.2013 appellata dallo stesso imputato – ha riqualificato il fatto di cui al capo 1 come
ipotesi autonoma ai sensi del D.L. n. 146/2013 confermando nel resto la condanna ivi stabilita
per il reato di cui agli artt. 73 comma 5 d.p.r. n. 309/90 e 337 c.p..
Il ricorso si rivela inammissibile perché da un lato del tutto generico, allegando carenza di motivazione non riferita ad alcun punto specifico della decisione impugnata; dall’altro perché fondato su motivo non consentito in sede di legittimità (art. 606 comma 3 cod. proc. pen.) ed in
particolare su di una doglianza di esclusivo merito, tra l’altro espressamente apprezzata dai
giudici d’appello che ha tenuto conto della specifica gravità del fatto e della non occasionalità
della Condotta.
All’inammissibilità dell’impugnazione segue, come per legge, la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali ed al versamento di una somma in favore della cassa delle
ammende, che stimasi equo quantificare in euro 1.000,00 (mille).
P. Q. M.
dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali
e della somma di Euro 1.000,00 (mille) in favore della cassa delle ammende.
Roma, 26 novembre 2014
Il consigliere estensore
Anglo Capo zi
Il Presidente
iolf3 di Virginio
Il ricorrente deduce violazione ai sensi dell’art. 606 lett. b) ed e) c.p.p. in relazione all’art. 133
c.p. stante al mera formula di stile espressa a riguardo della quantificazione della pena.