Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 7843 del 16/12/2013
Penale Ord. Sez. 7 Num. 7843 Anno 2014
Presidente: DUBOLINO PIETRO
Relatore: SAVANI PIERO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
DELFINO ANTONIO N. IL 04/11/1967
avverso la sentenza n. 126/2013 TRIBUNALE di BRESCIA, del
26/02/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERO SAVANI;
Data Udienza: 16/12/2013
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IN Fikt
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il. IRITTO
Con la sentenza in epigrafe il Tribunale d
applicava a DELFINO Antonio , a norma degli artt. 444 e 448 C.P.P., la pena concordata con il Pubblico Ministero in ordine al delitto di furto pluriaggravato in concorso, commesso 16 gennaio 2013.
Propone ricorso per cassazione l’imputato che deduce difetto di motivazione per non esser stata
esclusa l’aggravante ex art. 625 n. 7 c.p.
Osserva il Collegio che i motivi di ricorso sono manifestamente infondati o per altro verso inammissibili, atteso che il giudice, nell’applicare la pena concordata, si è da un lato adeguato a
quanto contenuto nell’accordo tra le parti, ed ha valutato la correttezza della qualificazione giuridica sulla base delle emergenze del capo di imputazione, né è consentito all’imputato che abbia
patteggiato la pena porre in discussione con rilievi di merito gli estremi fattuali dell’imputazione.
All’inammissibilità del ricorso consegue, ai sensi dell’art. 616 C.P.P., la condanna del ricorrente
al pagamento delle spese del procedimento e — per i profili di colpa correlati all’irritualità
dell’impugnazione — di una somma in favore della Cassa delle ammende nella misura che, in ragione delle questioni dedotte, si stima equo determinare in e. 1.500,00#.
P.Q.M.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali ed al versamento di E. 1.500,00# in favore della Cassa delle ammende.
Così deciso in Roma il 16 dicembre 2013.