Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 7819 del 16/12/2013
Penale Ord. Sez. 7 Num. 7819 Anno 2014
Presidente: DUBOLINO PIETRO
Relatore: SAVANI PIERO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
OSMANOVIC RENATA N. IL 12/11/1987
avverso la sentenza n. 655/2013 TRIBUNALE di ROMA, del
12/01/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERO SAVANI;
Data Udienza: 16/12/2013
IN FATTO E DIRITTO
Con la sentenza in epigrafe il Tribunale di Roma applicava a OSMANOVIC Renata, a norma
degli artt. 444 e 448 C.P.P., la pena concordata con il Pubblico Ministero in ordine ai delitti di
tentato furto pluriaggravato ed evasione, commessi 1’11 gennaio 2013.
Propone ricorso per cassazione l’imputata che deduce difetto di motivazione.
Osserva il Collegio che i motivi di ricorso sono destituiti di specificità e comunque manifestamente infondati o per altro verso inammissibili, atteso che il giudice, nell’applicare la pena concordata, si è da un lato adeguato a quanto contenuto nell’accordo tra le parti, e dall’altro ha escluso che ricorressero i presupposti dell’art. 129 C.P.P., facendo riferimento al contenuto degli
atti delle indagini preliminari.
E tale motivazione, avuto riguardo alla speciale natura dell’accertamento in sede di applicazione
della pena su richiesta delle parti, appare pienamente adeguata ai parametri richiesti per tale genere di decisioni, secondo la costante giurisprudenza di legittimità (v., tra le altre, Sez. un., u.p.
27 marzo 1992, Di Benedetto; Sez. un., u.p. 27 settembre 1995, Serafino; Sez. un., u.p. 25 novembre 1998, Messina).
All’inammissibilità del ricorso consegue, ai sensi dell’art. 616 C.P.P., la condanna della ricorrente al pagamento delle spese del procedimento e — per i profili di colpa correlati all’irritualità
dell’impugnazione — di una somma in favore della Cassa delle ammende nella misura che, in ragione delle questioni dedotte, si stima equo determinare in E. 1.500,00#.
P.Q.M.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento delle spese processuali ed al versam nto di E. 1.500,00# in favore della Cassa delle ammende.
Così deciso in Ro il 16 dicembre 2013.