Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 7229 del 29/11/2013


Clicca qui per richiedere la rimozione dei dati personali dalla sentenza

Penale Ord. Sez. 7 Num. 7229 Anno 2014
Presidente: FIALE ALDO
Relatore: MULLIRI GUICLA

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
La Camera Carmine, nato a Roggiano Gravina il 24.5.46
La Camera Giuseppe, nato a Roggiano Gravina il 24.11.68
imputati artt. 110 c.p., 5/b e d e 6 L. 283/62
avverso la sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro del 23.5.13

Sentita la relazione del cons. Guida Mùlliri;

osserva

I ricorrenti si sono visti confermare dalla Corte d’appello la condanna loro inflitta per
avere violato la normativa sugli alimenti detenendo nella loro azienda zootecnica prodotti
caseari in cattivo stato di conservazione.
Nel fare ciò, la Corte ha ignorato la richiesta del P.G. e quella (subordinata) della difesa
di declaratoria di estinzione del reato per prescrizione dal momento che il fatto è del 19.2.08 e
la sentenza della Corte è successiva. Per tale ragione essi si rivolgono a questa S.C..
Il ricorso è manifestamente infondato e, quindi, inammissibile.
Il termine ordinario di prescrizione scadeva, infatti, il 19.6.13 ma ad esso vanno
aggiunti 120 giorni complessivi di sospensione (dal 9.5.11 all’11.7.11 e dall’11.7.11 al 23.1.12), tutti

Data Udienza: 29/11/2013

per legittimo impedimento del difensore. Pertanto, il termine scadeva il 19.6.13 e, siccome la
sentenza è del 23.5.13, vale a dire, antecedente, la doglianza è destituita di fondamento.
Alla presente declaratoria segue, per legge, la condanna dei ricorrenti al pagamento
delle spese processuali e, ciascuno, al versamento alla Cassa delle Ammende della somma di
1000 C.
P.Q.M.

dichiara inammissibile il ricorso e condanna i ricorrenti al pagamento delle spese processuali e,
ciascuno, al versamento alla Cassa delle Ammende della somma di 1000 C.

Così deciso in Roma nell’udienza del 29 novembre 2013

Il Presidente

Visti gli artt. 610 e ss. c.p.p.

Sostieni LaLeggepertutti.it

La pandemia ha colpito duramente anche il settore giornalistico. La pubblicità, di cui si nutre l’informazione online, è in forte calo, con perdite di oltre il 70%. Ma, a differenza degli altri comparti, i giornali online non ricevuto alcun sostegno da parte dello Stato. Per salvare l'informazione libera e gratuita, ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di mantenere in vita il nostro giornale. Questo ci permetterà di esistere anche dopo la pandemia, per offrirti un servizio sempre aggiornato e professionale. Diventa sostenitore clicca qui

LEGGI ANCHE



NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI

CERCA SENTENZA