Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 6969 del 20/11/2013


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 6969 Anno 2014
Presidente: D’ISA CLAUDIO
Relatore: MARINELLI FELICETTA

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
MOSULET EMANUELA MARIA N. IL 21/12/1988
BUSUIOC MARIANA N. IL 26/04/1988
avverso la sentenza n. 1939/2013 TRIBUNALE di GENOVA, del
18/04/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FELICETTA
MARINELLI;

Data Udienza: 20/11/2013

Fatto e diritto

I ricorsi sono inammissibili, ex articolo 606, comma 3, c.p.p.,
perché proposti per motivi manifestamente infondati.
Il giudice, nell’applicare la pena concordata, si è da un lato
adeguato a quanto contenuto nell’accordo tra le parti, e
dall’altro ha escluso che ricorressero i presupposti dell’articolo
129 c.p.p.. Tale motivazione, avuto riguardo alla speciale natura
dell’accertamento in sede di applicazione della pena su richiesta
delle parti, appare pienamente adeguata ai parametri richiesti per
tale genere di decisioni, secondo la costante giurisprudenza di
legittimità (v., tra le altre, Cass. S.U. 27 marzo 1992, Di
Benedetto; Cass. S.U. 27 settembre 1995, Serafino; Cass. S.U. 25
novembre 1998, Messina).
Segue, a norma dell’articolo 616 c.p.p., la condanna delle
ricorrenti al pagamento delle spese del procedimento e ciascuna al
pagamento a favore della Cassa delle Ammende, non emergendo
ragioni di esonero, della somma di euro 1500,00
(millecinquecento/00) a titolo di sanzione pecuniaria.

P.Q.M.
dichiara inammissibili i ricorsi e condanna le ricorrenti al
pagamento delle spese del procedimento e ciascuna al pagamento
della somma di euro 1500,00 in favore della Cassa delle ammende.
Così deciso nella camera di consiglio del 20 novembre 2013
residente

Mosulet Emanuela Maria e Busuioc Marian, imputate in ordine al
reato di cui agli articoli 110,624,625 numero 4 c.p., ricorrono
per cassazione contro la sentenza di applicazione concordata della
pena in epigrafe indicata, deducendo violazione di legge e
difetto di motivazione con riferimento all’entità della pena
applicata.

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