Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 6840 del 20/11/2013


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 6840 Anno 2014
Presidente: D’ISA CLAUDIO
Relatore: BIANCHI LUISA

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
PIGNATELLI ANGELO N. IL 28/12/1992
GOLLUSCIO IVAN N. IL 08/08/1987
avverso la sentenza n. 6277/2012 TRIBUNALE di TARANTO, del
01/06/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUISA BIANCHI;

Data Udienza: 20/11/2013

OSSERVA LA CORTE

– Ritenuto che il GIP del Tribunale di Taranto applicava agli imputati la pena
concordata, ai sensi dell’art.444 cod.proc.pen., per il reato di furto aggravato;
– Ritenuto che gli imputati proponevano ricorso per cassazione avverso la
decisione, osservando che il Giudice non aveva correttamente valutato le

favorevole in ordine alla di congruità della pena;
– Ritenuto che i motivi fatti valere risultano manifestamente infondati, atteso
che la pena risulta applicata su richiesta congiunta delle parti e nella misura
dalle stesse indicate, la decisione contiene un adeguato esame dei presupposti
di rito e di merito per il patteggiamento e la disamina di non ricorrenza delle
condizioni di applicabilità delle cause di non punibilità ex art.129 C.P.P;
-La declaratoria di inammissibilità dei ricorsi comporta la condanna dei
ricorrenti ciascuno al pagamento delle spese processuali e, non emergendo
ragioni di esonero, al versamento della sanzione pecuniaria ex art.616 C.P.P.

P. Q. M.

Dichiara inammissibili i ricorsi e condanna i ricorrenti al pagamento delle
spese processuali e ciascuno al versamento della somma di euro 1.500,00 in
favore della cassa delle ammende.
Così deciso in Roma il 20.11.2013.

circostanze del caso che avrebbero potuto portare a formulare un giudizio più

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