Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 6463 del 22/11/2012

Penale Ord. Sez. 7 Num. 6463 Anno 2013
Presidente: GRASSI ALDO
Relatore: DUBOLINO PIETRO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
1) BATTISTELLA FRANCO N. IL 30/07/1964
avverso la sentenza n. 997/2009 CORTE APPELLO di GENOVA, del
21/06/2011
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIETRO DUBOLINO;

Data Udienza: 22/11/2012

CONSIDERATO IN DIRITTO:
– che il ricorso va dichiarato inammissibile, atteso che le proposte censure si
risolvono, sostanzialmente, solo nella rappresentazione di un dissenso rispetto alla
motivata decisione adottata, sui punti in questione, dalla corte di merito, la quale, con
valutazione che può, naturalmente, non apparire condivisibile ma non per questo può
essere, in questa sede, tacciata di illegittimità, ha ritenuto che ostassero al
riconoscimento delle attenuanti generiche nonché ad una riduzione della pena
(peraltro contenuta in misura che appare, all’evidenza, tutt’altro che esorbitante
rispetto alla media), la non contestata esistenza dei precedenti dai quali l’imputato era
gravato, unitamente alle modalità del fatto, non irragionevolmente ritenuto indicativo
di una personalità che sconosceva “l’efficacia deterrente della norma e della sanzione
penale”, siccome costituito dalla reazione ad un intervento posto in essere dal Rabbi
per indurre esso imputato dal desistere dalla condotta di molestie nei confronti di
alcune ragazze;
– che la ritenuta inammissibilità del ricorso comporta le conseguenze di cui all’art.
616 c.p.p., ivi compresa, in assenza di elementi che valgano ad escludere ogni profilo
di colpa, anche l’applicazione della prescritta sanzione pecuniaria, il cui importo
stimasi equo fissare in euro mille;
P. Q. M.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese del procedimento nonché al versamento della somma di euro mille alla cassa
delle ammende.
Così deciso in
il 22 novembre 2012.

RILEVATO IN FATTO:
– che con l’impugnata sentenza fu confermata la condanna di BATTISTELLA
Franco alla pena di mesi uno di reclusione per il reato di minaccia grave commesso,
mediante uso di un taglierino, in danno di Rabbi Adriano e Lazzeri Valeria;
– che avverso detta sentenza ha proposto ricorso per cassazione la difesa
dell’imputato, denunciando come ingiustificato il confermato diniego di concessione
delle attenuanti generiche e di esclusione della contestata recidiva specifica, reiterata
ed infraquinquennale;