Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 6267 del 26/11/2015
Penale Sent. Sez. 6 Num. 6267 Anno 2016
Presidente: PAOLONI GIACOMO
Relatore: CARCANO DOMENICO
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
DI STEFANO ROSARIO N. IL 17/03/1978
avverso l’ordinanza n. 1083/2015 TRIB. LIBERTA’ di PALERMO, del
02/09/2015
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO
CARCANO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott.
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Uditi difensor Avv.;
Data Udienza: 26/11/2015
1
Ritenuto in fatto e in diritto.
1.Rosario Di Stefano propone ricorso contro l’ordinanza del giudice di
appello de libertate riesame con la quale è stato rigettato l’appello contro
l’ordinanza del giudice delle indagini preliminari di Palermo che rigettato l’istanza
di retta a ottenere l’immediata sostituzione della custodia in carcere con la
misura degli arresti domiciliari, anche in mancanza del braccialetto elettronico
2. Sennonché con atto pervenuto in Cancelleria il 19 novembre 2015, il
difensore di Angelo Di Stefano, munito di procura speciale, ha rinunciato al
ricorso proposto contro l’ordinanza de qua.
La rinuncia comporta l’inammissibilità dell’impugnazione proposta ricorso e,
a norma dell’art.616 c.p.p., la condanna del ricorrente, oltre che al pagamento
delle spese processuali, a versare una somma, che si ritiene equo determinare in
C 500,00 in favore della cassa delle ammende, non ricorrendo le condizioni
richieste dalla sentenza della Corte costituzionale 13 giugno 2000, n.186.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e della somma di C 500,00 in favore della cassa delle
ammende.
Così deciso in Roma, il 26 novembre 2015
Il Con fiere este ore
Il Presidente
cui la predetta misura alternativa era stata condizionata.