Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 5637 del 21/11/2012
Penale Ord. Sez. 7 Num. 5637 Anno 2013
Presidente: FOTI GIACOMO
Relatore: PICCIALLI PATRIZIA
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
1) DRAGUT1NOVIC GIANNI N. IL 10/05/1976
avverso la sentenza n. 336/2012 TRIBUNALE di VITERBO, del
05/03/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATRIZIA PICCIALLI;
Data Udienza: 21/11/2012
Fatto e diritto
DRAGUTINOVIC GIANNI ricorre avverso la sentenza di cui in epigrafe di applicazione della
pena su richiesta ex articolo 444 c.p.p. per il reato di concorso in furto aggravato
Contesta, in termini sintetici ed assertivi, la carenza di prove di responsabilità, sostenendo
La doglianza è formulata in modo assolutamente generico.
Del resto, nel “patteggiamento”, una volta che il giudice abbia ratificato l’accordo, non è più
consentito alle parti prospettare, in sede di legittimità, questioni con riferimento alla
sussistenza ed alla qualificazione giuridica del fatto, alla sua attribuzione soggettiva, alla
applicazione e comparazione delle circostanze, alla entità e modalità di applicazione della pena
(salvo che non si versi in ipotesi di pena illegale) (Sezione IV, 7 novembre 2006, Cassata).
Alla inammissibilità del ricorso, riconducibile a colpa del ricorrente (Corte Cost., sent. 7-13
giugno 2000, n. 186), consegue la condanna del ricorrente medesimo al pagamento delle
spese processuali e di una somma, che congruamente si determina in millecinquecento euro,
in favore della cassa delle ammende.
P. Q. M.
dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali
e della somma di euro 1500,00 in favore della cassa delle ammende.
Così deciso nella camera di consiglio in data 21 novembre 2012
Il Consigliere estensore
)‘ Il Presidente
che non ricorrevano i presupposti del tentativo punibile