Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 5405 del 27/01/2015


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Penale Sent. Sez. 4 Num. 5405 Anno 2015
Presidente: SIRENA PIETRO ANTONIO
Relatore: SERRAO EUGENIA

SENTENZA

sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE
DI MESSINA
nei confronti di:
RAGONESI PINO SALVATORE N. IL 27/12/1968
avverso la sentenza n. 11/2014 GIUDICE DI PACE di TAORMINA,
del 14/02/2014
visti gli atti, la sentenza e il ricorso
udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/01/2015 la relazione fatta dal
Consigliere Dott. EUGENIA SERRAO
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott.
Massimo Galli, che ha concluso per l’annullamento senza
rinvio;

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Data Udienza: 27/01/2015

RITENUTO IN FATTO

1. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina ricorre per
cassazione avverso la sentenza emessa il 14/02/2014, con la quale il Giudice di
Pace di Taormina ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di Ragonesi
Pino Salvatore, imputato del reato di lesioni colpose aggravate dalla violazione di
norme che regolano la circolazione stradale commesso ai danni del minore
Wagner Jonah Louis, ritenendo mancante la condizione di procedibilità della

punizione del colpevole.

2. Il Procuratore ricorrente censura la sentenza impugnata per erronea
applicazione degli artt.120 cod. pen., 129 e 529 cod. proc. pen., deducendo che
l’assunto dal quale muove la pronuncia è smentito dagli atti processuali, dai quali
emerge inequivocabilmente la volontà di Wagner Geb. Titz Sabina di sporgere
querela e di perseguire l’autore del reato, in qualità di genitore esercente la
potestà sul figlio minore Wagner Jonah Louis.

CONSIDERATO IN DIRITTO

1. Il ricorso è fondato.

2. Dal testo del verbale di dichiarazioni rese dalla querelante il 16 aprile
2013 al Comando di Polizia Municipale del Comune di Taormina, allegato al
ricorso nel rispetto del principio di autosufficienza, emerge che Wagner Geb. Titz
Sabina ha espressamente dichiarato .

3. Si tratta, come è evidente, di manifestazione della volontà di proporre
querela di tale evidenza da non richiedere particolari accertamenti da parte del
giudice di merito e da non lasciare margini di dubbio in merito all’intenzione del
querelante di voler perseguire l’autore del fatto.

4.

Il ricorso deve, pertanto, ritenersi fondatamente proposto, con

conseguente annullamento della sentenza impugnata e rinvio al Giudice di Pace
di Taormina per l’ulteriore corso.

2

querela per avere omesso il querelante di manifestare la volontà di chiedere la

P.Q.M.

Annulla la sentenza impugnata con rinvio al Giudice di Pace di Taormina per
l’ulteriore corso

Così deciso il 27/01/2015

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