Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 53259 del 08/11/2017
Penale Ord. Sez. 7 Num. 53259 Anno 2017
Presidente: PALLA STEFANO
Relatore: DE MARZO GIUSEPPE
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
D’USCIO DIEGO nato il 02/12/1988 a PALERMO
avverso la sentenza del 18/11/2016 della CORTE APPELLO di PALERMO
dato avviso alle parti;
sentita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE DE MARZO;
Data Udienza: 08/11/2017
Fatto e diritto
Per quanto ancora rileva, con la sentenza in epigrafe indicata la Corte d’appello
di Palermo ha confermato la decisione di primo grado che aveva condannato
Diego D’Uscio alla pena di giustizia, in relazione al reato di tentato furto
aggravato
Il difensore dell’imputato ha proposto ricorso per cassazione, con il quale
lamenta vizi motivazionali e violazione di legge, in relazione all’affermazione di
responsabilità.
riproduzione di formule di stile, non si confronta in alcun luogo con il percorso
argomentativo che sorregge la decisione dei giudici di merito.
Alla inammissibilità del ricorso consegue,
ex art. 616 cod. proc. pen., la
condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in
favore della cassa delle ammende che, in ragione delle questioni dedotte, si
stima equo determinare in euro 2.000,00.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e della somma di euro 2.000,00 in favore della Cassa delle
Ammende.
Così deciso in data 8 novembre 2017
Il Consig
e estensore
Il Prelden
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Il ricorso è inammissibile per genericità, in quanto, attraverso la mera