Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 52896 del 14/09/2017
Penale Sent. Sez. 7 Num. 52896 Anno 2017
Presidente: CAVALLO ALDO
Relatore: ANDREAZZA GASTONE
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
UCCIERO ANTONIO nato il 26/11/1977 a AVERSA
avverso la sentenza del 13/03/2015 della CORTE APPELLO di NAPOLI
dato avviso alle parti;
sentita la relazione svolta dal Consigliere GASTONE ANDREAZZA;
Data Udienza: 14/09/2017
Ritenuto:
— che la Corte d’Appello di Napoli, con sentenza del 13/03/2015, ha confermato la sentenza
di condanna di Ucciero Antonio quanto al reato di cui all’art. 349 cod. pen. in relazione alla
violazione di sigilli quale custode mediante l’esecuzione di opere con riguardo a manufatti
già sottoposti a sequestro;
– – che avverso detta sentenza ha proposto ricorso l’imputato, deducendo con un unico
della notificazione del decreto di citazione in grado d’appello avendo l’ufficiale giudiziario,
recatosi presso il domicilio di Ucciero, non notificato l’atto alla moglie convivente, rifiutatasi
per uno stato febbrile, e depositato quindi l’atto ex art. 157, comma ottavo, cod. proc. pen.
presso la casa comunale di S. Cipriano d’Aversa senza procedere a nuove ricerche;
– – che il motivo di ricorso, proponente la esatta interpretazione dell’art. 157 cit., non è
manifestamente infondato atteso che l’ufficiale giudiziario, dopo non avere potuto notificare
l’atto alla moglie convivente, non ha comunque dato atto, come previsto dall’art. 157, comma
7, cod. proc. pen. di avere ricercato l’imputato nel luogo di lavoro, ma ha proceduto
direttamente al deposito presso la casa comunale;
– – che deve quindi prendersi atto del maturato termine di prescrizione in data 27/04/2016;
— che pertanto la sentenza impugnata deve essere annullata senza rinvio con riguardo al
reato ex art. 349 cod. pen. residuato;
P. Q. M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata perché il residuo reato è estinto per
prescrizione.
Così deliberato in Roma, nella camera di consiglio del 14 settembre 2017
motivo violazione degli artt. 175 comma 7 e 178 cod. proc. pen. in relazione alla nullità