Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 52695 del 19/10/2017


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 52695 Anno 2017
Presidente: PAOLONI GIACOMO
Relatore: VILLONI ORLANDO

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
GIANGUZZO SALVATORE nato il 08/05/1971 a CATANIA

avverso la sentenza del 04/11/2016 della CORTE APPELLO di CATANIA
dato avviso alle parti;
sentita la relazione svolta dal Consigliere ORLANDO VILLONI;

Data Udienza: 19/10/2017

MOTIVI DELLA DECISIONE

Gianguzzo Salvatore ricorre contro l’indicata sentenza della Corte d’Appello di
Catania che ne ha ribadito la responsabilità in ordine al reato di cui all’art. 385
cod. pen. e la pena inflittagli in primo grado nella misura minima di quattro mesi
di reclusione.
Il ricorrente deduce violazione di legge in relazione all’art. 385 cod. pen., so-

nel retrobottega del negozio gestito dalla madre, collegato da scala interna al
domicilio coatto ubicato al soprastante primo piano.
Il ricorso è manifestamente infondato, avendo correttamente la Corte territoriale ravvisato il reato nella indicata fattispecie, conformemente alle rigoristiche
indicazioni della giurisprudenza di legittimità (per tutte Sez. 6, sent. n. 47317 del
28/10/2016, Di Carlo, Rv. 268500; Sez. 2, sent. n. 13825 del 17/02/2017, P.G.
in proc. Guglielmi, Rv. 26974401).
Alla dichiarazione d’inammissibilità dell’impugnazione segue, come per legge,
la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento
di una somma in favore della cassa delle ammende, che stimasi equo quantificare in C 2.000,00 (duemila).

P. Q. M.

dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e della somma di C 2.000,00 (duemila) in favore della cassa
delle ammende.

Roma, 19 ottobr 2017

stenendo l’insussistenza del reato, essendo stato sorpreso all’atto del controllo

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