Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 50838 del 26/11/2015
Penale Ord. Sez. 7 Num. 50838 Anno 2015
Presidente: ROTUNDO VINCENZO
Relatore: CAPOZZI ANGELO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
MAGGIORELLI LUCA N. IL 05/05/1963
avverso la sentenza n. 1478/2011 CORTE APPELLO di FIRENZE, del
13/02/2015
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPOZZI;
Data Udienza: 26/11/2015
23761/15
MOTIVI DELLA DECISIONE
Il ricorrente deduce vizio della motivazione in relazione alla acritica adesione alle conclusioni
della perizia eseguita sul ricorrente, omettendo di indagare sugli elementi acquisiti che
deponevano per l’assenza completa di capacità di intendere e di volere al momento del fatto.
Il ricorso si rivela inammissibile perché riproposizione della analoga doglianza in appello alla
quale la sentenza ha risposto senza vizi logici e giuridici condividendo il giudizio di parziale
difetto di capacità di intendere e di volere dell’imputato.
All’inammissibilità dell’impugnazione segue, come per legge, la condanna del ricorrente al
pagamento delle spese processuali ed al versamento di una somma in favore della cassa delle
ammende, che stimasi equo quantificare in euro 1.000,00 (mille).
P. Q. M.
dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali
e della somma di Euro 1.000,00 (mille) in favore della cassa delle ammende.
Roma, 26.11.2015
L’imputato MAGGIORELLI Luca ricorre a mezzo del difensore contro l’indicata sentenza della
Corte d’Appello di Firenze che ha confermato quella del Tribunale di Lucca in data 22.9.2010,
appellata dallo stesso imputato, che ha riconosciuto il predetto responsabile in ordine al reato
di cui M’ art. 385 c.p., condannandolo a pena di giustizia.