Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 50758 del 07/11/2013
Penale Ord. Sez. 7 Num. 50758 Anno 2013
Presidente: AGRO’ ANTONIO
Relatore: GARRIBBA TITO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
ESPINAL REYES JUAN CARLOS N. IL 07/09/1981
avverso la sentenza n. 2291/2012 GIP TRIBUNALE di PORDENONE,
del 14/03/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. TITO GARRIBBA;
Data Udienza: 07/11/2013
MOTIVI DELLA DECISIONE
§1.
ESPINAL Reyes Juan Carlos ricorre contro la sentenza di patteg-
giamento specificata in epigrafe, che su richiesta delle parti gli applicava la pena di
anni due e mesi otto di reclusione per il reato previsto dall’art. 73 d.P.R. n. 309/1990,
e denuncia mancanza di motivazione sull’insussistenza di eventuali cause di prosciogli-
§2.
Il ricorso è manifestamente infondato, perché la sentenza impu-
gnata – contrariamente all’assunto del ricorrente – contiene una motivazione sommaria, ma conforme alla particolare natura di decisione emessa al termine di un giudizio
speciale, della valutazione condotta sulle risultanze processuali al fine di verificare l’eventuale sussistenza dei presupposti per la pronuncia di sentenza di proscioglimento
ex art. 129 cod.proc.pen. e di apprezzare la congruità della pena concordata.
I motivi di ricorso sono inoltre privi del necessario requisito della specificità,
perché non indicano quali sono le ragioni che giustificherebbero in concreto l’eventuale
proscioglimento o l’applicazione di una pena diversamente determinata.
Il ricorso deve dunque essere dichiarato inammissibile ai sensi degli artt.
581, comma 1, lett. c), 591, comma 1, lett c), e 606, comma 3, cod.proc.pen. Ne consegue la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma,
ritenuta congrua, di euro millecinquecento alla cassa delle ammende.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e al versamento della somma di euro millecinquecento a favore della
Cassa delle ammende.
Così deciso il 7 novembre 2013.
mento ex art. 129 cod.proc.pen. e sull’entità della pena.