Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 50617 del 12/12/2013


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Penale Sent. Sez. 6 Num. 50617 Anno 2013
Presidente: DE ROBERTO GIOVANNI
Relatore: CITTERIO CARLO

SENTENZA

sul ricorso proposto da:
MARIELLA LEONARDO N. IL 18/01/1952
avverso la sentenza n. 409/2012 CORTE APPELLO di TRIESTE, del
14/11/2012
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO;
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Data Udienza: 12/12/2013

35947/13 RG

1

CONSIDERATO IN FATTO
1. La Corte d’appello di Trieste il 14.11.12 confermava la condanna di
Leonardo Mariella, deliberata dal Tribunale di Udine il 30.10.2008 per una cessione
di 300 gr. di cocaina a Mario Siena avvenuta il 7.4.2004.
Nell’interesse del Mariella ha proposto ricorso per cassazione il difensore,

. vizi alternativi della motivazione circa la corretta identificazione dell’imputato
e la sua responsabilità: il ricorrente commenta le prove indicate dalla Corte
d’appello, argomentandone la non univocità e rilevanza;
. medesimi vizi e violazione di legge in ordine alla negata attenuante ex art.
73 comma quinto dPR 309/90 (in ordine alla prevalenza data all’aspetto
quantitativo, pur in un contesto di riconosciuta incertezza sull’effettiva consistenza
dello stupefacente gestito ed alla luce dei quantitativi effettivamente e soli
sequestrati a Siena ed al suo cessionario, nonché della loro concreta qualità).

RAGIONI DELLA DECISIONE
2. Risulta assorbente la circostanza che l’imputato è deceduto dopo la
proposizione rituale del ricorso (il 4.12.2013 è stato acquisito il certificato di morte,
rilasciato dal comune di Capurso – BA).
Il reato è pertanto estinto ai sensi dell’art. 150 c.p., senza che possa
procedersi ad alcuna ulteriore valutazione, perché la morte dell’imputato dissolve il
rapporto processuale (Sez.1, sent. 24507/2010 e 11856/1995).
Consegue l’annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, come da
dispositivo.

P.Q.M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata perché il reato è estinto per morte
dell’imputato.
Così deciso in Roma, il 12.12.2013

enunciando due motivi:

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