Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 49999 del 11/10/2013


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 49999 Anno 2013
Presidente: FIALE ALDO
Relatore: GAZZARA SANTI

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
D’AMATO LUIGI N. IL 06/09/1983
avverso la sentenza n. 1623/2011 CORTE APPELLO di LECCE, del
09/01/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANTI GAZZARA;

Data Udienza: 11/10/2013

Ritenuto:
-che con la sentenza in epigrafe segnata la Corte di Appello di Lecce ha confermato il decisum di
prime cure, con cui Luigi D’Amato era stato riconosciuto responsabile del reato ex art. 256, d.Lvo
152/2006, per avere effettuato trasporto di rifiuti pericolosi in difetto di autorizzazione, e

-che la difesa dell’imputato ha proposto ricorso per cassazione, censurando la pronuncia impugnata
in punto di insussistenza di prova della colpevolezza del D’Amato;
-che il gravame risulta manifestamente infondato a causa della oggettiva e incontrovertibile
pretestuosità e inconsistenza della base giuridica della censura, rilevato che dal vaglio di legittimità
a cui è stata sottoposta la gravata pronuncia emerge, in maniera del tutto evidente, come il giudice
di merito abbia svolto un discorso giustificativo logico e corretto in ordine alla concretizzazione del
reato in contestazione e alla ascrivibilità di esso in capo all’imputato, effettuando una compiuta
analisi degli elementi costituenti la piattaforma probatoria;
– che il ricorso va dichiarato inammissibile con le conseguenze di legge;
P. Q. M.
dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese del procedimento
e al versamento della somma di 1.000,00 alla cassa delle ammende.
Così deliberato in camera di consiglio 1’11/10/2013.
Il C nsigliere estensore

Il P esidente
hk.3 di-

condannato alla pena ritenuta di giustizia;

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