Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 49962 del 11/10/2013


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Penale Sent. Sez. 7 Num. 49962 Anno 2013
Presidente: FIALE ALDO
Relatore: SARNO GIULIO

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sul ricorso proposto da:
FANCELLO LUCIANO N. IL 29/09/1953
avverso la sentenza n. 637/2009 TRIBUNALE di NUORO, del
05/03/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIO SARNO;

Data Udienza: 11/10/2013

Occorre rilevare in premessa che il reato alla data odierna è prescritto.
Esso risulta, infatti, effettivamente contestato con riferimento alla sola data di accertamento del
fatto, e si deve aggiungere che il sequestro fa cessare la permanenza del reato, né in motivazione
vengono effettivamente indicati elementi diversi dai quali desumere la permanenza della condotta.
Ciò posto il ricorso non può ritenersi manifestamente infondato in relazione alla necessità di
ulteriori verifiche sulla persona cui ricondurre l’iniziativa dell’occupazione demaniale
valorizzandosi effettivamente in motivazione la presenza di altra persona che già in passato si era
resa responsabile di tale tipo di abuso senza chiarire tuttavia i rapporti tra quest’ultima e l’imputato.
Poiché l’intervenuta prescrizione preclude qualsiasi ulteriore possibilità di approfondimento al
riguardo, la sentenza deve essere annullata senza rinvio.
PQM
La Corte Suprema di Cassazione
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata perché il reato è estinto per prescrizione.
Così deciso, il giorno 11.10.2013

Fancellé Luciano propone ricorso per cassazione avverso la sentenza in epigrafe con la qule il
tribunale di Nuoro lo ha condannato alla pena dell’ammenda per il reato di cui all’art. Art. 1161
cod. nav. in relazione alla occupazione di una vasta porzione di spiaggia con 280 sdraio e 140
ombrelloni e 4 canoe. Il fatto risulta accertato il 16.9.07, data in cui è stato eseguito il sequestro del
materiale.
Si eccepisce la violazione di legge non avendo l’occupazione di carattere permanente essendo
limitata alla sola primissima mattina del giorno in cui è avvenuto il sequestro; il vizio di
motivazione in relazione all’individuazione dell’imputato quale responsabile dell’abuso; la
prescrizione del reato all’atto della notifica dell’estratto contumaciale della sentenza.
Successivamente il ricorrente ha depositato memoria per contestare l’asserita inammissibilità del
ricorso inviato nelle more alla settima sezione penale.

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