Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 49618 del 10/10/2013


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 49618 Anno 2013
Presidente: AGRO’ ANTONIO
Relatore: CITTERIO CARLO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
D’ALOIA MARIO LEONARDO N. IL 04/05/1972
avverso la sentenza n. 1796/2012 CORTE APPELLO di BARI, del
03/12/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO;

Data Udienza: 10/10/2013

20302/13 RG

1

ORDINANZA
RAGIONI DELLA DECISIONE

1. Avverso la sentenza della Corte d’appello di Bari che
in data 3.12.2012 ha confermato la sentenza del Tribunale di
LEONARDO D’ALOIA personalmente, enunciando motivi di mancanza e
manifesta illogicità della motivazione ed erronea applicazione di
legge,

in

relazione

alla

conferma

dell’affermazione

di

responsabilità ed al diniego delle attenuanti generiche.
2. Il ricorso è all’evidenza inammissibile, risultando
sostanzialmente redatto con adozione di clausole di doglianza
assolutamente assertive/generiche, tali da potersi riferire a
qualunque processo, senza alcun confronto specifico con le
argomentazioni svolte nella sentenza impugnata

(confronto

doveroso per l’ammissibilità dell’impugnazione, ex art. 581
c.p.p., perché la sua funzione tipica è quella della critica
argomentata avverso il provvedimento oggetto di ricorso:
sent. 20377 dell’11.3-14.5.2009 e
28.5.2009).

Sez. 6,

Sez.6, sent. 22445 dell’8 –

Tant’è che le attenuanti generiche risultano

applicate già dal primo grado.
Consegue la condanna del ricorrente al pagamento delle
spese processuali e della somma, equa al caso, di euro 1000 alla
Cassa delle ammende.
P.Q.M.

Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il
ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di
euro 1000 alla Cassa delle ammende.
Così deciso in Roma, il 10.10.2013

Foggia del 20.3.2012 ricorre per cassazione l’imputato MARIO

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