Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 48524 del 05/11/2015
Penale Ord. Sez. 7 Num. 48524 Anno 2015
Presidente: PAOLONI GIACOMO
Relatore: VILLONI ORLANDO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
MARINO CIRO N. IL 28/02/1977
MOGGIO LUCA N. IL 01/11/1975
avverso la sentenza n. 299/2013 CORTE APPELLO di TRENTO, del
10/12/2014
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ORLANDO VILLONI;
Data Udienza: 05/11/2015
Motivi della decisione
Gli imputati Marino Ciro e Moggio Luca ricorrono contro l’indicata sentenza della Corte d’Appello di Trento che, a conferma di quella emessa dal GUP del Tribunale di Rovereto in data
24/01/2013, ne ha ribadito la condanna ivi stabilita alla pena, condizionalmente sospesa, di
dieci mesi e venti giorni di reclusione ciascuno in ordine al reato di falsa testimonianza (art.
372 cod. pen.).
Il ricorso è inammissibile perché basato su motivo non consentito (art. 606, comma 3 cod.
proc. pen.), attinente con tutta evidenza al merito del giudizio e alla valutazione del contenuto
delle deposizioni rese.
Alla dichiarazione d’inammissibilità delle impugnazioni segue, come per legge, la condanna dei
ricorrenti al pagamento delle spese processuali e al versamento ciascuno di una somma in
favore della cassa delle ammende, che stimasi equo quantificare in € 1.000,00 (mille).
P. Q. M.
dichiara inammissibili i ricorsi e condanna i ricorrenti al pagamento delle spese processuali e
della somma di € 1.000,00 (mille) ciascuno in favore della cassa delle ammende.
Roma, 5 novembre 2015
Il consiglier
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Il Presidente
Giacorlio Paoloni
I ricorrenti deducono violazione di legge e vizio di motivazione per avere la Corte territoriale
riconosciuto piena valenza alle dichiarazioni rese dalla parte offesa nel procedimento a carico di
Frungillo Antonio, nel cui ambito erano stati escussi come testimoni, oltre tutto su fatti estranei
al giudizio e privi di efficacia probatoria.