Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 48425 del 18/11/2015


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Penale Ord. Sez. 4 Num. 48425 Anno 2015
Presidente: ROMIS VINCENZO
Relatore: GIANNITI PASQUALE

sul ricorso proposto da:

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MOURCHID HICHAM N. IL 28/05/1976
avverso il decreto n. 2251/2014 GIUD. SORVEGLIANZA di UDINE,
del 19/11/2014
sentita la re azione fatta dal Consigliere Dott. PASQUALE GIANNITI;
lette/sjKe le conclusioni del PG Dott.

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Uditi difensor Avv.;

2, ccDti

Data Udienza: 18/11/2015

RITENUTO IN FATTO

1.In data 8/4/2014 Mourchid Hicham, detenuto presso la Casa circondariale
di Tolmezzo, nel procedimento per la concessione della liberazione anticipata,
presentava istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato al Magistrato
di sorveglianza di Udine

2.L’A.G. adita con ordinanza 19 novembre 2014 dichiarava inammissibile

115/02 siano riconducibili soltanto i procedimenti giurisdizionali, che riguardino
la fase dell’esecuzione nei quali l’imputato ha il diritto di farsi assistere da un
difensore ovvero in cui sia prevista l’assistenza di un difensore, mentre la
materia della liberazione anticipata è regolata dall’art. 69 bis Ord. Penit. che
prevede una procedura semplificata senza la presenza delle parti e nella quale
l’assistenza del difensore è meramente facoltativa.

3.Avverso la suddetta ordinanza proponeva ricorso per cassazione l’imputato
lamentando la nullità dell’ordinanza per violazione di legge in relazione all’art. 75
ed ai principi di eguaglianza e giusto processo in relazione ai non abbienti.

4.11 Procuratore generale con requisitoria scritta chiedeva accogliersi il
ricorso.

CONSIDERATO IN DIRITTO

1.L’art. 99 del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, recante testo unico delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di giustizia, prevede
espressamente che: a) avverso il provvedimento con cui il magistrato
competente rigetta l’istanza di ammissione, l’interessato può proporre
ricorso, entro venti giorni dalla notizia avutane ai sensi dell’articolo 97,
davanti al presidente del tribunale o al presidente della corte d’appello ai
quali appartiene il magistrato che ha emesso il decreto di rigetto (comma 1); b)
e che l’ordinanza che decide sul ricorso e’ notificata entro dieci giorni, a cura
dell’ufficio del magistrato che procede, all’interessato e all’ufficio
finanziario, i quali, nei venti giorni successivi, possono proporre ricorso per
cassazione per violazione di legge.

2.Nel caso di specie, oggetto di ricorso è il provvedimento con del Magistra
di sorveglianza di Udine (e non già quello del Presidente del Tribuna!
2

l’istanza, sul presupposto che al disposto di cui all’art. 75 comma 2 d.P.R. n.

sorveglianza di Trieste, essendo l’Ufficio di sorveglianza organizzato su base
distrettuale).

3.Ne consegue che, qualificato il ricorso come impugnazione ex art. 99 del
d.P.R. n. 115/2002, occorre trasmettersi gli atti al Presidente del Tribunale di
Sorveglianza di Trieste per quanto di competenza.

Qualificato il ricorso come impugnazione ex art. 99 del d.P.R. n. 115/2002,
dispone trasmettersi gli atti al Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Trieste
per quanto di competenza.
Ronn 18 novembre 2015
Il Co

estensore

Pasquale anniti

CORTE S’UFRFLIA L. T CASSAZIONE
Sezierre PeriACt

P. Q. M.

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