Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 48083 del 27/09/2013


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 48083 Anno 2013
Presidente: TERESI ALFREDO
Relatore: GAZZARA SANTI

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
SGRO’ FRANCESCA N. IL 08/03/1968
MASSO ANGELA N. IL 10/07/1990
avverso la sentenza n. 1043/2009 TRIB.SEZ.DIST. di
CINQUEFRONDI, del 16/07/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANTI GAZZARA;

ì.

Data Udienza: 27/09/2013

Ritenuto:

specificare in punto di ill.cost.

-che con la sentenza in epigrafe segnata Francesca Sgrò ed Angela Masso
sono state riconosciute responsabili del reato di cui agli artt. 81 cpv, 110 e
674 cod.pen. perché versavano addosso a Rosanna Gallo un secchio
d’acqua mentre costei si trovava nel balcone sottostante l’appartamento

-che la difesa delle imputate ha proposto ricorso per cassazione,
eccependo violazione degli artt. 192 e 526 cod.proc.pen., poiché ha posto
a fondamento del giudizio di colpevolezza le dichiarazioni rese dalla p.o.
all’udienza del 7/3/2011, delle quli, però, agli atti del fascicolo del
dibattimento risultava omesso il deposito delle relative trascrizioni, per
cui dette dichiarazioni dovevano ritenersi inutilizzabili; vizio di
motivazione in relazione alla ritenuta ammissione di responsabilità della
Sgrò; il disposto di cui all’art. 674 cod.pen. è da ritenere
costituzionalmente illegittimo perché in contrasto con l’art. 3
Costituzione;
-che il difensore delle imputate ha inoltrato in atti rinuncia alla
impugnazione, senza specificare le ragioni che hanno indotto la Sgrò e la
Masso a desistere dal gravame;
-che il ricorso va dichiarato inammissibile con le conseguenze di legge;
P. Q. M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna le ricorrenti al pagamento
delle spese processuali e ciascuna di esse al versamento della somma di
euro 500,00 in favore della Cassa delle Ammende.
Così deciso in Roma il 27/9/2013.

delle prevenute, e condannate alla pena ritenuta di giustizia;

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