Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 48036 del 27/09/2013
Penale Ord. Sez. 7 Num. 48036 Anno 2013
Presidente: TERESI ALFREDO
Relatore: GAZZARA SANTI
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
IACONO VINCENZO FILIPPO N. IL 05/04/1964
avverso la sentenza n. 2939/2009 TRIB.SEZ.DIST. di ISCHIA, del
01/10/2009
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANTI GAZZARA;
Data Udienza: 27/09/2013
Ritenuto:
-che con la sentenza in epigrafe segnata Vincenzo Filippo lacono è stato
dichiarato responsabile del reato di cui agli artt. 55 e 1161 cod.nav., per
avere realizzato opere edilizie a distanza illegale dal demanio marittimo, e
condannato alla pena ritenuta di euro 300,00 di ammenda;
Corte ex art. 568, co. 5, cod.proc.pen., eccependo la prescrizione del
reato;
-che i difensori di fiducia, avv. Ugo Nonno e Elena Maria Nonno, unici
sottoscrittori della dell’atto di impugnazione, non risultano essere abilitati
al patrocinio davanti alle Giurisdizioni Superiori;
-che il ricorso va dichiarato inammissibile con le conseguenze di legge;
P. Q. M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento
delle spese processuali e al versamento in favore della Cassa delle
Ammende della somma di euro 1.000,00.
Così deciso in Roma il 27/9/2013.
-che la difesa dell’imputato ha proposto appello, trasmesso a questa