Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 48034 del 27/09/2013
Penale Ord. Sez. 7 Num. 48034 Anno 2013
Presidente: TERESI ALFREDO
Relatore: GAZZARA SANTI
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
ESPOSITO RAFFAELE N. IL 17/12/1974
avverso la sentenza n. 1935/2008 TRIB.SEZ.DIST. di AVERSA, del
20/05/2009
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANTI GAZZARA;
Data Udienza: 27/09/2013
Ritenuto:
– che con la sentenza in epigrafe segnata Raffaele Esposito è stato
riconosciuto responsabile del reato di cui all’art. 5, lett. b), L. 283/62,
perché deteneva per la vendita, all’interno del proprio esercizio
commerciale, Ardimare s.a.s., prodotti ittici in cattivo stato di
– che l’Esposito personalmente ha proposto appello, trasmesso a questa
Corte ex art. 568, co. 5, cod.proc.pen., eccependo la nullità della sentenza
per difetto di motivazione in relazione alla attribuibilità dei frutti di mare
alla Ardimare s.a.s., nonché in ordine alla titolarità della società predetta
in capo al prevenuto.
-che le censure mosse si palesano sostenute da deduzioni in fatto,
rivalutative delle emergenze istruttorie, già assoggettate a corretto e
compiuto esame da parte del giudice di merito, sulle quali al giudice di
legittimità è precluso procedere a nuova analisi estimativa;
– che il ricorso va dichiarato inammissibile con le conseguenze di legge;
P. Q. M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento
delle spese processuali e al versamento della somma di euro 1.000,00 in
favore della Cassa delle Ammende.
Così deciso in Roma il 27/9/2013.
conservazione, e condannato alla pena ritenuta di giustizia;