Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 48025 del 27/09/2013


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 48025 Anno 2013
Presidente: TERESI ALFREDO
Relatore: GAZZARA SANTI

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
PAGANELLI ANNA N. IL 08/07/1945
avverso la sentenza n. 10653/2009 CORTE APPELLO di NAPOLI, del
27/06/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANTI GAZZARA;

Data Udienza: 27/09/2013

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I

Ai

Ritenuto:
-che con la sentenza in epigrafe segnata la Corte di Appello di Napoli ha
confermato la pronuncia di prime cure, con la quale Anna Paganelli era
stata dichiarata responsabile del reato di cui all’art. 648 cod.pen., perché,
al fine di trarne profitto e consapevole della illecita provenienza, riceveva
provento di reato in quanto abusivamente riprodotti, ed era stata
condannata alla pena ritenuta di giustizia;
-che la difesa della prevenuta ha proposto ricorso per cassazione,
eccependo difetto di motivazione in relazione alla dosimetria della pena e
alla mancata concessione del beneficio ex art. 163 cod.pen.;
-che le censure mosse in ricorso si palesano del tutto infondate, rilevato
che il discorso giustificativo, attinente al trattamento sanzionatorio, è da
ritenere logico e corretto, con puntuale richiamo alla personalità
dell’imputata e alla gravità del fatto alla stessa contestata, elementi
questi ritenuti, a giusta ragione, ostativi ad una riduzione della pena;
-che non può trovare ingresso il secondo motivo di annullamento, con cui
si censura l’omessa concessione del beneficio della sospensione
condizionale ex art. 163 cod.pen., in quanto in sede di merito detto
beneficio non risulta essere stato invocato e, quindi, costituisce un novum
in sede di legittimità, non assoggettabile ad esame da questa Corte;
-che il ricorso va dichiarato inammissibile con le conseguenze di legge;
P. Q. M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento
delle spese processuali e al versamento in favore della Cassa delle
Ammende della somma di euro 1.000,00.
Così deciso in Roma il 27/9/2013.

e comunque deteneva n. 167 DVD e videogames per Play Station,

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