Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 4800 del 06/11/2014


Clicca qui per richiedere la rimozione dei dati personali dalla sentenza

Penale Sent. Sez. 7 Num. 4800 Anno 2015
Presidente: FOTI GIACOMO
Relatore: BLAIOTTA ROCCO MARCO

Sei-Me -10M
ORDINAN-ZA

sul ricorso proposto da:
MADHOUB MOHAMED N. IL 30/01/1982
avverso la sentenza n. 6491/2013 CORTE APPELLO di ROMA, del
29/10/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROCCO MARCO
BLAIOTTA;

Data Udienza: 06/11/2014

131 Madhoub Mohamed
Motivi della decisione

A seguito di giudizio abbreviato il Tribunale di Roma ha affermato la responsabilità dell’imputato
in epigrafe in relazione al reato di cui all’art. 73 del d.p.r. n. 309 del 1990. La sentenza è stata
confermata dalla Corte d’appello di Roma.
L’imputazione attiene alla detenzione di 482 grammi di hashish.

Il ricorso è manifestamente infondato quanto alle attenuanti generiche, che sono state concesse
dal giudice di merito.
Rileva tuttavia che con la sentenza n. 32 del 2014 la Corte costituzionale ha dichiarato
l’illegittimità costituzionale degli artt. 4-bis e 4-vicies ter del decreto-legge 30 dicembre 2005, n.
272 convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 21 febbraio 2006, n. 49. In
estrema sintesi, la Corte ha ritenuto che le norme impugnate, introdotte in sede di conversione
del decreto legge, difettino manifestamente di ogni connessione logico-funzionale con le
originarie disposizioni del decreto legge, e debbano per tale assorbente ragione ritenersi
adottate in carenza dei presupposti per il legittimo esercizio del potere legislativo di conversione
ai sensi dell’art. 77, secondo comma, Cost.
Rileva, in particolare, che l’art. 4 bis aveva riscritto l’art. 73 del d.P.R. n. 309 del 1990,
eliminando la distinzione sul piano sanzionatorio, prevista dalla disciplina previgente, tra le
sostanze stupefacenti incluse in differenti tabelle; ed introducendo un trattamento punitivo
unitario che si è risolto nella diminuzione delle sanzioni previste per le cosiddette droghe
“pesanti” e nell’incremento di quelle previste per le cosiddette droghe “leggere’. La caducazione
della norma in questione comporta che, come espressamente enunciato dalla Corte
costituzionale, tornino a ricevere applicazione l’art. 73 del d.P.R. n. 309 del 1990 e le relative
tabelle, in quanto mai validamente abrogati, nella formulazione precedente le modifiche
apportate con le disposizioni caducate. La conseguenza è, per quel che qui interessa, che rivive
l’apparato sanzionatorio precedentemente previsto per l’hashish, più lieve di quello in vigore
all’epoca del fatto. La questione attiene alla legalità della pena; e coinvolge l’applicazione
dell’art. 2 cod. pen. La sentenza va quindi sotto tale riguardo annullata con rinvio alla Corte
d’appello ai fini della rideterminazione della pena.
Pqm
Annulla la sentenza impugnata limitatamente al trattamento sanzionatorio e rinvia sul
punto alla Corte d’appello di Roma.
Rigetta nel resto.
Visto l’art. 624 c.p.p. dichiara l’irre ocabilità della sentenza in ordine all’affermazione di
responsabilità
Roma 6 novembre 2014
IL CONSIGLIERE ESTENSORE
(Rocco Marco Blaiotta)

„Lel

ENTE
Foti)

Ricorre per cassazione l’imputato deducendo l’incostituzionalità della disciplina legale e l’erroneo
diniego delle attenuanti generiche l’applicazione della sentenza costituzionale n. 32 del 2014.

Sostieni LaLeggepertutti.it

La pandemia ha colpito duramente anche il settore giornalistico. La pubblicità, di cui si nutre l’informazione online, è in forte calo, con perdite di oltre il 70%. Ma, a differenza degli altri comparti, i giornali online non ricevuto alcun sostegno da parte dello Stato. Per salvare l'informazione libera e gratuita, ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di mantenere in vita il nostro giornale. Questo ci permetterà di esistere anche dopo la pandemia, per offrirti un servizio sempre aggiornato e professionale. Diventa sostenitore clicca qui

LEGGI ANCHE



NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI

CERCA SENTENZA