Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 44240 del 15/10/2015


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 44240 Anno 2015
Presidente: PAOLONI GIACOMO
Relatore: CITTERIO CARLO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
ABATE STEFANO N. IL 11/08/1976
avverso la sentenza n. 1910/2011 CORTE APPELLO di MESSINA, del
02/05/2014
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO;

Data Udienza: 15/10/2015

5152/15 RG

1

ORDINANZA
RAGIONI DELLA DECISIONE

L Avverso la sentenza della Corte d’appello di Messina che in data
2.5.14 confermava la sua condanna per concorso nel reato ex art. 392 c.p. (fatto

giudicata attendibilità della persona offesa e quindi la mancanza di prove.
2. Il ricorso è originariamente inammissibile (e la sentenza d’appello
è intervenuta prima della prescrizione del reato), perché il motivo è diverso da
quelli consentiti, prospettando – a fronte di un duplice conforme specifico
apprezzamento in fatto dei due Giudici del merito, sorretto da motivazione non
apparente ed immune dai vizi di manifesta illogicità e contraddittorietà che, soli,
rilevano ai sensi dell’art. 606.1 lett. E c.p.p. – deduzioni difensive che si
risolvono nella mera sollecitazione ad una diversa valutazione del materiale
probatorio, del tutto preclusa in questa sede di legittimità, e manifestamente
infondato al tempo stesso (avendo la Corte espressamente osservato che la
credibilità della persona offesa era confermata da quanto percepito direttamente
dalla polizia giudiziaria all’atto del suo intervento).
Consegue la condanna del ricorrente al pagamento delle spese
processuali e della somma, equa al caso, di euro 1000 alla Cassa delle
ammende.

P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento
delle spese processuali e della somma di euro 1000 alla Cassa delle ammende.
Così deciso in Roma, il 15.10.2015

del 20.4.2007), ricorre per cassazione l’imputato STEFANO ABATE lamentando la

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