Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 44137 del 01/07/2013
Penale Ord. Sez. 7 Num. 44137 Anno 2013
Presidente: DUBOLINO PIETRO
Relatore: SAVANI PIERO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
PEZZOTTA\ GIUSEPPE FAUSTO N. IL 25/01/1969
avverso la sentenza n. 2282/2012 CORTE APPELLO di BRESCIA, del
14/11/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERO SA VANI;
Data Udienza: 01/07/2013
IN FATTO E DIRITTO
Con la sentenza in epigrafe la Corte d’appello di Brescia, assolto l’imputato dai reati di rapina e
porto abusivo di un taglierino, ha confermato nel resto, la sentenza emessa in data 22 marzo
2012 dal Tribunale di Bergamo, appellata da PEZZOTTA Giuseppe Fausto, dichiarato responsabile del delitto di furto aggravato, commesso il 29 settembre 2011.
Propone ricorso per cassazione l’imputato deducendo vizio di motivazione sulla responsabilità.
Osserva il Collegio che il ricorso è inammissibile in quanto del tutto generico, le censure essendo
formulate in modo stereotipato, senza alcuna considerazione degli elementi evidenziati e degli
argomenti spesi nella sentenza impugnata. Sicché l’assenza di un collegamento concreto con la
motivazione di questa impedisce di ritenere rispettati i requisiti di forma e di contenuto minimo
voluti per l’impugnazione di legittimità, che deve rivolgersi al provvedimento.
All’inammissibilità del ricorso consegue, ai sensi dell’art. 616 C.P.P., la condanna del ricorrente
al pagamento delle spese del procedimento e — per i profili di colpa correlati all’irritualità dell’impugnazione — di una somma in favore della Cassa delle ammende nella misura che, in ragione delle questioni dedotte, si stima equo determinare in E. 1.000,00#.
P.Q.M.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali ed al versamento di E. 1.000,00# in favore della Cassa delle ammende.
Così deciso in Roma i 10 luglio 2013.