Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 44101 del 01/07/2013


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 44101 Anno 2013
Presidente: DUBOLINO PIETRO
Relatore: SAVANI PIERO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
LANZA IURI N. IL 11/12/1976
avverso la sentenza n. 6987/2009 CORTE APPELLO di BOLOGNA,
del 06/06/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERO SA VANI;

Data Udienza: 01/07/2013

IN FATTO E DIRITTO
Con la sentenza in epigrafe la Corte d’appello di Bologna ha confermato la sentenza emessa in
data 7 luglio 2008 dal Tribunale di Reggio Emilia, appellata da LANZA Turi, dichiarato responsabile del delitto di furto pluriaggravato, commesso il 27 agosto 2005.
Propone ricorso per cassazione l’imputato deducendo vizio di motivazione sul riconoscimento
fonetico da intercettazione telefonica.
Osserva il Collegio che il ricorso è inammissibile in quanto del tutto generico, le censure essendo
formulate in modo stereotipato, senza alcuna considerazione degli elementi evidenziati (non vi
sono state intercettazioni telefoniche e ben altri sono stati gli elementi di prova evidenziati dalla
Corte di merito come combinantisi fra di loro in modo da individuare il prevenuto come responsabile del fatto) e degli argomenti spesi nella sentenza impugnata. Sicché l’assenza di un collegamento concreto con la motivazione di questa impedisce di ritenere rispettati i requisiti di forma
e di contenuto minimo voluti per l’impugnazione di legittimità, che deve rivolgersi al provvedimento.
All’inammissibilità del ricorso consegue, ai sensi dell’art. 616 C.P.P., la condanna del ricorrente
al pagamento delle spese del procedimento e — per i profili di colpa correlati all’irritualità dell’impugnazione — di una somma in favore della Cassa delle ammende nella misura che, in ragione delle questioni dedotte, si stima equo determinare in e. 1.000,00#.
P.Q.M.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali ed al versamento di E. 1.000,00# in favore della Cassa delle ammende.
Così deciso in Roma il 1° luglio 2013.

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