Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 43607 del 02/05/2013
Penale Ord. Sez. 7 Num. 43607 Anno 2013
Presidente: MARASCA GENNARO
Relatore: DUBOLINO PIETRO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
RUCI KLODJAN ALIAS… N. IL 29/02/1984
avverso la sentenza n. 3394/2012 CORTE APPELLO di TORINO, del
19/09/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIETRO DUBOLINO;
Data Udienza: 02/05/2013
CONSIDERATO IN DIRITTO:
– che il ricorso va dichiarato inammissibile, avendo la corte territoriale più che
adeguatamente motivato il rifiuto di accogliere le suddette richieste, facendo
riferimento alla molteplicità degli episodi di furto addebitati all’imputato, alle
tecniche “professionali” con le quali gli stessi erano stati realizzati ed alla presenza, a
carico del medesimo imputato, di precedenti tali da aver dato luogo alla contestazione
della recidiva reiterata, specifica ed infraquinquennale; il che giustifica anche (per
rispondere a quanto dedotto ad un certo punto dell’atto di ricorso) la maggiore
severità della pena inflitta al ricorrente rispetto a quella che era stata inflitta ad un
coimputato che, pur resosi responsabile degli stessi fatti, era però (secondo quanto si
afferma da parte della stessa difesa), in stato di incensuratezza;
– che la ritenuta inammissibilità del ricorso comporta le conseguenze di cui all’art.
616 c.p.p., ivi compresa, in assenza di elementi che valgano ad escludere ogni profilo
di colpa, anche l’applicazione della prescritta sanzione pecuniaria, il cui importo
stimasi equo fissare in euro mille;
P. Q. M.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese del procedimento nonché al versamento della somma di euro mille alla cassa
delle ammende.
Così der o i
o a, il 2 maggio 2013
RILEVATO IN FATTO:
– che con l’impugnata sentenza fu confermata la condanna di tale RUCI Klodian alla
pena di anni quattro e mesi due di reclusione, più euro 1.100 di multa, in quanto
ritenuto responsabile di una serie di furti pluriaggravati commessi in concorso con
altri soggetti;
– che avverso detta sentenza ha proposto ricorso per cassazione la difesa
dell’imputato, lamentando come ingiustificato il mancato accoglimento delle richieste
volte ad ottenere la concessione delle attenuanti generiche ed una riduzione,
comunque, della pena inflitta;
DEMOSITATA1
IN CANCELLERIA
24 OTT 2 013
Il Funesionerio Otudinierio