Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 43272 del 15/07/2014


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 43272 Anno 2014
Presidente: PETTI CIRO
Relatore: TADDEI MARGHERITA

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
SCALICI CARLO ALBERTO N. IL 05/11/1970
avverso la sentenza n. 3752/2013 CORTE APPELLO di MILANO, del
20/12/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA
TADDEI;

Data Udienza: 15/07/2014

R.G.: 7316/2014
Motivi della decisione
Scalici Carlo Alberto ricorre avverso la sentenza n.8606 della Corte
d’Appello di Milano che l’ha condannato per falso e utilizzo illecito di una carta
di credito, lamentando vizio di motivazione in relazione alla valutazione del
materiale probatorio acquisito.
Il ricorso è inammissibile perché manifestamente infondato e per
pen., perché le doglianze sono prive del necessario contenuto di critica
specifica alla motivazione del provvedimento impugnato limitandosi a fornite
,in contrapposizione alla valutazione della Corte di merito, una valutazione
diversa e più consona ai propri interessi , mentre le valutazioni della Corte
ancorate a precisi dati fattuali trascurati nell’atto di, si palesano peraltro
immuni da vizi logici o giuridici.
Ai sensi dell’articolo 616 cod. proc. pen., con il provvedimento che
dichiara inammissibile il ricorso, l’imputato che lo ha proposto deve essere
condannato al versamento delle spese del procedimento, nonché ravvisandosi profili di colpa nella determinazione della causa di
inammissibilità – al pagamento a favore della Cassa delle ammende della
somma di mille euro, così equitativamente fissata in ragione dei motivi dedotti.

P.Q.M.

Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese del procedimento ed al versamento della somma di € 1.000,00 in favore
della Cassa delle ammende.
Così deciso in Roma, camera di consiglio del 15 luglio 2014.

violazione dell’art. 591 lettera c) in relazione all’art. 581 lettera c) cod .proc.

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