Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 42773 del 19/05/2015


Clicca qui per richiedere la rimozione dei dati personali dalla sentenza

Penale Ord. Sez. 7 Num. 42773 Anno 2015
Presidente: DI TOMASSI MARIASTEFANIA
Relatore: SANDRINI ENRICO GIUSEPPE

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
CAPASSO SEBASTIANO N. IL 01/06/1956
avverso l’ordinanza n. 485/2014 TRIB. SORVEGLIANZA di
FIRENZE, del 31/07/2014
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENRICO GIUSEPPE
SANDRINI;

Data Udienza: 19/05/2015

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

Con l’ordinanza indicata in rubrica il Tribunale di sorveglianza di Firenze ha
rigettato l’istanza di affidamento in prova al servizio sociale formulata da
Capasso Sebastiano in relazione alla residua pena in espiazione di (originari)
anni 10 di reclusione inflitta per il reato di violenza sessuale aggravata, in
considerazione della gravità del reato commesso, dell’assenza di maturazione di
una revisione critica significativa della condotta delittuosa, nonostante il periodo

Il ricorso per cassazione proposto dal Capasso, personalmente, deve essere
dichiarato inammissibile, perché non denuncia alcun vizio di diritto del
provvedimento impugnato, ma si limita ad allegare, a supporto della dedotta
meritevolezza della misura alternativa, una serie di generiche e inconferentí
argomentazioni di fatto sulla propria pregressa condotta carceraria e di vita, e
sui propositi per il futuro, del tutto estranee al sindacato demandato alla Corte di
legittimità.
Alla inammissibilità del ricorso consegue la condanna del ricorrente al pagamento
delle spese processuali e al versamento alla cassa delle ammende della sanzione
pecuniaria che si ritiene equo determinare nella somma di 1.000 euro.
P.Q.M.

Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e al versamento della somma di C 1.000,00 alla Cassa delle
Ammende.
Così deciso il 19/05/2015

di carcerazione, e della mancanza di qualsiasi attività risocializzante.

Sostieni LaLeggepertutti.it

La pandemia ha colpito duramente anche il settore giornalistico. La pubblicità, di cui si nutre l’informazione online, è in forte calo, con perdite di oltre il 70%. Ma, a differenza degli altri comparti, i giornali online non ricevuto alcun sostegno da parte dello Stato. Per salvare l'informazione libera e gratuita, ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di mantenere in vita il nostro giornale. Questo ci permetterà di esistere anche dopo la pandemia, per offrirti un servizio sempre aggiornato e professionale. Diventa sostenitore clicca qui

LEGGI ANCHE



NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI

CERCA SENTENZA