Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 4232 del 18/12/2014


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Penale Sent. Sez. 2 Num. 4232 Anno 2015
Presidente: PETTI CIRO
Relatore: RAGO GEPPINO

SENTENZA
su ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE presso la Corte di Appello di Salerno avverso
la sentenza del 07/05/2014 del Giudice di Pace di San Cipriano Picentino
pronunciata nei confronti di DI ME0 BRUNO nato il 18/03/1945;
Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
udita la relazione fatta dal Consigliere dott. Geppino Rago;
udito il Procuratore Generale in persona del dott. Massimo Galli che ha
concluso per l’annullamento senza rinvio con trasmissione degli atti al
Pubblico Ministero;
FATTO e DIRITTO
1. Con sentenza del 07/05/2014, il Giudice di Pace di Salerno
dichiarava DI ME0 Bruno colpevole dei reati di cui agli artt. 633 636/2-3 cod. pen. e lo condannava alla pena di C 1.800,00 di multa
oltre al risarcimento dei danni a favore della costituita parte civile.

2.

Avverso la suddetta sentenza, ha proposto ricorso per

cassazione il Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Salerno

Data Udienza: 18/12/2014

deducendo la VIOLAZIONE DELL’ART. 33 BIS – TER cod. proc. pen. atteso che
il giudice aveva ritenuto la propria competenza in relazione al delitto di
cui all’art. 636 cod. pen. che, però, essendo stato contestato nella forma
aggravata di cui ai commi secondo e terzo, era di competenza del

3. Il ricorso è fondato per le ragioni dedotte dal ricorrente al quale
non si ritiene nulla da aggiungere.
Infatti:
a) risulta contestato il reato di cui all’art. 636/2-3 cod. pen. di
competenza del giudice monocratico;
b) il Giudice di Pace ha ritenuto la fondatezza del suddetto reato
condannando l’imputato, attribuendosi quindi una competenza per
materia non spettantigli;
c) trattandosi di cd. incompetenza per materia per difetto, ben
poteva essere dedotta ex art. 21/1 cod. proc. pen.
Di conseguenza, la sentenza va annullata e gli atti trasmessi al
Pubblico Ministero presso il tribunale di Salerno competente per materia
a giudicare del fatto contestato al Di Meo: ex plurimis Cass. 30772/2013
Rv. 256908.
P.Q.M.
ANNULLA
senza rinvio la sentenza impugnata e dispone trasmettersi gli atti al
Pubblico Ministero presso il tribunale di Salerno.

giudice monocratico del tribunale.

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