Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 4212 del 09/12/2014


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Penale Sent. Sez. 6 Num. 4212 Anno 2015
Presidente: MILO NICOLA
Relatore: PATERNO’ RADDUSA BENEDETTO

SENTENZA

sul ricorso proposto da:
GE START S.R.L. parte offesa nel procedimento
c/
MONTELEONE MARIO ULDERICO AMBROGIO N. IL 05/10/1937
avverso il decreto n. 2925/2013 GIP TRIBUNALE di PESARO, del
04/01/2014
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BENEDETTO
PATERNO’ RADDUSA;
lette/gentitc,le conclusioni del PG Dott.

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L

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Data Udienza: 09/12/2014

1. Enea Petroni , quale legale rappresentante pro tempore della Ge Start srl, tramite il
fiduciario munito di procura speciale / propone ricorso per Cassazione avverso il decreto in
epigrafe con il quale il Gip del Tribunale di Pesaro ha archiviato de plano il procedimento
promosso in danno di Mario Ambrogio Ulderico Monteleone, indagato in relazione al reato di cui
all’art. 388 cod.pen., previa declaratoria di inammissibilità dell’opposizione all’uopo proposta
dalla odierna ricorrente.

2. Si lamenta, nel ricorso, difetto di motivazione non avendo il Gip precisato in alcun modo le

indicate con l’opposizione . In tal modo, in assenza di qualsivoglia argomentazione a supporto ,
è stato negato il diritto della persona offesa al contraddittorio, con conseguente vizio del
provvedimento utile a giustificare il ricorso.

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3. La Procura Generale ha chiesto dichiararsi inammissibileS-ettar. -3 il gravame.
4. In linea con le conclusioni della Procura Generale, il ricorso va dichiarato inammissibile.
5. Il ricorso non contiene alcuna indicazione specifica in ordine alle indagini suppletive che,
invocate tramite e in occasione dell’opposizione, sarebbero state integralmente pretermesse
nel ritenere del gip, viziando in tal modo la decisione impugnata, che second0 la prospettazione
difensiva non poteva essere assunta de plano, così da legittimare il ricorso in cassazione per
l’affermata violazione del contraddittorio.
5.1. E’ noto che l’opposizione, per superare indenne il filtro della ammissibilità diretto ad
ostacolare l’adozione de plano della archiviazione, deve contenere una specifica indicazione
delle indagini suppletive da compiere in contrasto con la richiesta articolata dalla pubblica
accusa. Indagini che devono essere pertinenti al reato e rilevanti rispetto alle acquisizioni
probatorie fondanti la chiesta archiviazione.
5.2. Nel caso, l’omessa integrale indicazione delle richieste veicolate con l’opposizione e
l’assenza di qualsivoglia precisazione in punto alla pertinenza ed alla rilevanza delle stesse
rende il gravame generico perché impedisce a monte alla Corte di valutare l’asserita originaria
ammissibilità dell’opposizione.
6. Ne viene la inammissibilità del gravame cui segue la condanna della ricorrente al pagamento
delle spese e di una somma in favore della cassa delle Ammende liquidata come da dispositivo
in via equitativa.
PQM
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento delle spese processuali
e della somma di euro 1000 in favore della cassa delle Ammende .
Così deciso il 9 dicembre 2014
Il Consigliere relatore

ragioni poste a fondamento della ritenuta inammissibilità a fronte delle indagini suppletive

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