Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 40593 del 14/11/2014
Penale Ord. Sez. 7 Num. 40593 Anno 2015
Presidente: TERESI ALFREDO
Relatore: GRILLO RENATO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
MAZA CLAUDIO ENRICO N. IL 19/05/1961
avverso la sentenza n. 2812/2013 CORTE APPELLO di TORINO, del
19/12/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RENATO GRILLO;
Data Udienza: 14/11/2014
Ritenuto:
– che con la sentenza in epigrafe segnata la Corte di Appello di Torino ha
confermato il decisum di prime cure, reso a seguito di rito abbreviato, con
il quale Claudio Enrico Maza era stato riconosciuto responsabile del reato
di cui agli artt. 81 cpv cod.pen. e 2 L. 638/83, per avere omesso di versare
dipendenti, relativamente a 15 mensilità, tra l’anno 2009 e l’anno 2010,
per un importo complessivo di euro 1.128,00; con condanna
dell’imputato alla pena di mesi 2 di reclusione ed euro 200,00 di multa;
-che il Maza, personalmente, ha proposto ricorso per cassazione,
contestando la violazione dell’art. 133 cod.pen.;
-che il vaglio di legittimità, a cui è stata sottoposta l’impugnata pronuncia,
consente di rilevare la logicità e la correttezza della argomentazione
motivazionale, adottata dal decidente, in relazione alla quantificazione
del trattamento sanzionatorio: ad avviso del giudice di merito, a giusta
ragione, la pena inflitta è del tutto adeguata alla gravità della condotta
posta in essere dall’imputato e alla personalità dello stesso, gravato da
plurimi precedenti penali;
-che il ricorso va dichiarato inammissibile con le conseguenze di legge;
P. Q. M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento
delle spese processuali e al versamento in favore della Cassa delle
Ammende della somma di euro 1.000,00.
Così deciso in om i , 4/11/2014.
all’INPS le ritenute previdenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori