Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 3977 del 28/11/2013


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Penale Sent. Sez. 1 Num. 3977 Anno 2014
Presidente: SIOTTO MARIA CRISTINA
Relatore: LOCATELLI GIUSEPPE

SENTENZA

sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE
DI NAPOLI
nei confronti di:
TEMPO ANTONINO N. IL 29/08/1965
avverso la sentenza n. 376/2012 GUP PRESSO TRIB.MILITARE di
NAPOLI, del 27/09/2012
visti gli atti, la sentenza e il ricorso
udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/11/2013 la relazione fatta dal
Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI
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Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. 4k)A.h, )1. QA.A5:2,..
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Data Udienza: 28/11/2013

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RITENUTO IN FATTO
Con sentenza del 27.9.2012 il Giudice dell’udienza preliminare del
Tribunale militare di Napoli emetteva sentenza di non luogo a procedere
nei confronti dell’Appuntato Tempo Antonino, imputato del reato di
insubordinazione con ingiuria aggravata, perché all’interno del Bar del
12° Battaglione Carabinieri Sicilia offendeva il prestigio, l’onore e la
dignità del superiore gerarchico Tenente Pacifico Luigi , dicendogli in sua

rivestito. In Palermo il 18.1.2012.
Secondo il Giudice dell’udienza preliminare le prove raccolte erano
insufficienti a sostenere l’accusa in giudizio a norma dell’art.425 comma 3
cod.proc.pen. perché i testi indicati come presenti dalla persona offesa,
ed escussi nella fase delle indagini preliminari, avevano dichiarato di non
aver sentito nulla, e solo la teste addetta al bar aveva dichiarato di aver
sentito una frase, ma di contenuto generico e non corrispondente alle
espressioni riferite dalla persona offesa.
Avverso la sentenza il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale
militare di Napoli propone ricorso per i seguenti motivi: il Giudice
dell’udienza preliminare ha proceduto ad una valutazione del materiale
probatorio di competenza del giudice del dibattimento e non di quello
dell’udienza preliminare; inoltre ha trascurato completamente l’esistenza
delle dichiarazioni accusatorie, precise e dettagliate, provenienti dalla
persona offesa Tenente Pacifico Luigi, contenute nella relazione di
servizio e nel successivo verbale di sommarie informazioni.
CONSIDERATO IN DIRITTO
Il ricorso è fondato.
Il Giudice dell’udienza preliminare ha affermato l’insussistenza di
elementi sufficienti a sostenere l’accusa in giudizio sulla base delle
collaterali dichiarazioni dei militari presenti ( che non hanno escluso il
fatto denunciato dalla persona offesa, ma hanno riferito di non avere
personalmente udito le espressioni ingiuriose), ignorando del tutto
l’esistenza della fonte di prova principale costituita dalle dettagliate
dichiarazioni rese dal tenente Pacifico in ordine alle espressioni
pesantemente ingiuriose rivoltegli dall’appuntato Tempo.

presenza “brutto frocio e pezzo di merda”, con l’aggravante del grado

La sentenza di non luogo a procedere deve pertanto essere annullata
con rinvio al Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Napoli
perché proceda a nuovo esame sulla sussistenza di sufficienti fonti di
prova per il rinvio a giudizio, esteso in primo luogo alla valutazione del
dato probatorio primario rappresentato dalle dichiarazioni testimoniali
della persona offesa.

Annulla la sentenza impugnata e rinvia per nuovo giudizio al
Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale militare di Napoli.
Così deciso in Roma il 28.11.2013.

P.Q.M.

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