Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 38157 del 02/07/2013


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Penale Sent. Sez. 4 Num. 38157 Anno 2013
Presidente: UCCELLA FULVIO
Relatore: BLAIOTTA ROCCO MARCO

SENTENZA

sul ricorso proposto da:
IPO SOW N. IL 04/10/1985
avverso la sentenza n. 5619/2012 TRIBUNALE di TORINO, del
23/11/2012
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROCCO MARCO
BLAIOTTA;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott.
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L-

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z‘rerer,9)

Uditi difensor Avv.;

c 44-é/ti

Data Udienza: 02/07/2013

cc 2 Ipo Sow

Motivi della decisione

1. Il Tribunale di Torino ha applicato la pena ai sensi dell’art. 444 cod. proc. pen.
nei confronti dell’imputato in epigrafe ed ha inoltre disposto la confisca dello stupefacente
e del danaro in sequestro nonché la distruzione dello stupefacente. L’imputazione
riguarda la violazione dell’art. 73, comma V, del d.P.R. n. 309 del 1990.

2. Ricorre per cassazione l’imputato deducendo mancanza della motivazione per

doverosa in ordine alla relazione pertinenziale tra l’illecito e la somma rinvenuta. Infatti gli
operanti hanno visto solo alcuni tossicomani in prossimità degli imputati e nessun atto di
spaccio. Il giudice esprime al riguardo una mera presunzione.

3. Il ricorso è infondato.
Dalla sentenza impugnata emerge che l’imputazione afferriva alla detenzione per
lo spaccio di numerose dosi di differenti sostanze stupefacenti. Emerge pure che gli agenti
operanti hanno notato l’imputato con un complice attorniato da un drappello di
tossicomani. I due, alla vista dei militi, tentavano di darsi alla fuga e colluttavano con gli
operanti. Essi deglutivano o tentavano di deglutire le sostanze detenute che venivano
successivamente recuperate. Gli imputati stessi hanno successivamente ammesso le loro
responsabilità.
La pronunzia, con evidente implicito riferimento a tale quadro probatorio ed alla
conclamata attività di spaccio che esso esprime, ritiene che il danaro sequestrato
provenga dalla attività di vendita della droga. Tale valutazione è ulteriormente
corroborata dalla mancanza di qualsiasi lecita attività. La coordinata lettura di significative
acquisizioni rende il giudizio logicamente congruo e conforme ai principi.
Il ricorso deve essere conseguentemente rigettato. Segue per legge la condanna
al pagamento delle spese processuali.

PQM

Rigetta il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese proces
4)

Roma 2 luglio 2013
ra.

ciò che attiene alla disposta confisca del danaro. Si espone che non emerge la valutazione

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