Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 37958 del 20/02/2018
Penale Sent. Sez. 7 Num. 37958 Anno 2018
Presidente: PALLA STEFANO
Relatore: MICHELI PAOLO
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
GUIRIAS ISKANDER nato il 23/11/1977
avverso la sentenza del 20/10/2016 della CORTE APPELLO di BOLOGNA
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere PAOLO MICHELI;
Data Udienza: 20/02/2018
FATTO E DIRITTO
Il difensore di Iskander Guirias ricorre per cassazione avverso la pronuncia indicata in
epigrafe, emessa nei confronti del suo assistito dalla Corte di appello di Bologna; l’imputato
risulta essere stato condannato a pena ritenuta di giustizia per il reato di cui all’art. 483 cod.
una società, di essere titolare di permesso di soggiorno in Italia (quando invece la domanda di
rinnovo del titolo de quo gli era stata rigettata).
Con l’odierno ricorso si lamentano carenze motivazionali della decisione impugnata, non
essendo stata esaminata dai giudici di merito la specifica prospettazione difensiva secondo cui
il Guirias dichiarò di avere un permesso di soggiorno in corso di rinnovo nella convinzione che
ciò rispondesse alla realtà: infatti, pur avendo egli ricevuto l’atto, non tradotto nella sua lingua,
recante il rifiuto della domanda, nessuno aveva provveduto a ritirargli il permesso scaduto e la
ricevuta dell’istanza di rinnovo, come prescritto in tali situazioni. Neppure sarebbe stata
oggetto di disamina la censura afferente il trattamento sanzionatorio, di cui era stata
sollecitata la riduzione ai minimi edittali.
Alla luce dei vizi denunciati, con argomentazioni che non possono intendersi
manifestamente infondate, deve dichiararsi l’estinzione del delitto ascritto al ricorrente, ex artt.
157 e segg. cod. pen.: dall’esame del fascicolo emerge infatti come i termini massimi di
prescrizione – in difetto di cause di sospensione – siano interamente decorsi alla data del
27/02/2017.
P. Q. M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata, perché il reato è estinto per prescrizione.
Così deciso il 20/02/2018.
pen., avendo falsamente dichiarato, in un atto recepito da un notaio al fine della costituzione di