Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 37747 del 14/05/2015
Penale Ord. Sez. 7 Num. 37747 Anno 2015
Presidente: ROTUNDO VINCENZO
Relatore: DI SALVO EMANUELE
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
MAGNANTE DANIELE N. IL 06/12/1987
avverso la sentenza n. 7639/2010 CORTE APPELLO di ROMA, del
30/04/2014
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI
SALVO;
Data Udienza: 14/05/2015
OSSERVA
Magnante Daniele ricorre per cassazione avverso la sentenza indicata in epigrafe ,
deducendo violazione di legge e vizio di motivazione della sentenza impugnata
L’art 581 lett c) richiede l’indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi
di fatto che sorreggono il petitum. Tale requisito difetta nel caso di specie ,
dovendosi riscontrare un’ assoluta genericità dei motivi addotti a sostegno del
impugnata , senza indicare in alcun modo le ragioni a sostegno delle proprie tesi e
senza individuare e analizzare, al di là di affermazioni apodittiche , alcuno specifico
profilo di censura all’apparato motivazionale a fondamento del decisum.
L’inosservanza del disposto dell’art 581 lett c) cpp , sotto il profilo della genericità
dei motivi addotti, è prevista dall’art 591 lett c) cpp quale causa di inammissibilità.
Il ricorso deve dunque essere dichiarato inammissibile, con conseguente condanna
del ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di euro mille
determinata secondo equità, in favore della Cassa delle ammende.
PQM
La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e della somma di euro mille in favore della Cassa delle ammende
Così deciso in Roma , all ‘udienza del 14-5-2015.
ricorso. Il ricorrente, infatti, si limita ad invocare l’annullamento della sentenza