Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 37549 del 23/05/2018


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Penale Ord. Sez. 2 Num. 37549 Anno 2018
Presidente: DAVIGO PIERCAMILLO
Relatore: PAZIENZA VITTORIO

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
VELARDI Sandro, nato a Prato il 19/03/1981

avverso la sentenza emessa in data 10/10/2017 dal G.i.p. del Tribunale di Pistoia
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Vittorio Pazienza

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

1. Con sentenza del 10/02/2017, il G.i.p. del Tribunale di Pistoia applicava a
VELARDI Sandro, ai sensi dell’art. 444 cod. proc. pen., la pena concordata con il
Pubblico Ministero in relazione ai delitti di rapina e sequestro di persona a lui
ascritti.
2. Ricorre personalmente per cassazione il VELARDI, deducendo vizio di
motivazione in ordine alla quantificazione della pena.
3. Il ricorso è inammissibile sia perché proposto personalmente, sia perché
articolato su per motivi non consentiti, che devono ormai essere individuati
nell’elenco introdotto dall’art. 448, comma 2-bis, cod. proc. pen. In tale ambito,
la sentenza può essere impugnata per profili attinenti al trattamento sanzionatorio

Data Udienza: 23/05/2018

i

unicamente quanto alla illegalità della pena: questione neppure dedotta nel ricorso
del VELAkDI.
4. Dalla declaratoria di inammissibilità deriva la condanna del ricorrente al
pagamento delle spese processuali e della somma di Euro tremila in favore della
Casa delle Ammende.

P.Q.M.

processuali e della somma di Euro tremila in favore della Cassa delle Ammende.

Così deciso il 23 maggio 2018

Il Cons
Vitto

re estensore
Pazienza

Il Presidente
Piercamil4o Davigo

Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese

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