Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 37000 del 10/06/2015


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 37000 Anno 2015
Presidente: D’ISA CLAUDIO
Relatore: CIAMPI FRANCESCO MARIA

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
PRESICCI CATALDO N. IL 11/04/1957
avverso la sentenza n. 1116/2011 CORTE APPELLO SEZ.DIST. di
TARANTO, del 28/04/2014
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA
CIAMPI;

Data Udienza: 10/06/2015

1. Con la sentenza indicata in epigrafe veniva confermata l’affermazione di penale
responsabilità di Presicci Cataldo , ritenuto in primo grado responsabile del reato di tentato
furto aggravato.
2. Propone ricorso per cassazione a mezzo del difensore l’imputato deducendo mancanza e
manifesta illogicità della motivazione in ordine alla affermazione di penale responsabilità.
3. Il ricorso è manifestamente infondato in quanto proposto per motivi non formulati in sede di
appello ove l’imputato si doleva unicamente del trattamento sanzionatorio e, ex articolo 591,
comma 1, lettera c), c.p.p., perché i motivi sono privi del requisito della specificità,
consistendo nella generica esposizione della doglianza senza alcun contenuto di effettiva critica
alla decisione impugnata.
4. Segue, a norma dell’articolo 616 c.p.p., la condanna del ricorrente al pagamento delle spese
del procedimento ed al pagamento a favore della Cassa delle Ammende, non emergendo
ragioni di esonero, della somma di euro 1000= a titolo di sanzione pecuniaria.
P.Q.M.
dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese delle spese
processuali ed al versamento della somma di 1.000= euro alla Cassa delle ammende.
Così deciso in Roma il 10 giugno 2015
Il Consigliere estensore

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