Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 36986 del 10/06/2015


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 36986 Anno 2015
Presidente: D’ISA CLAUDIO
Relatore: BIANCHI LUISA

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
CORONEL MARIA TERESA N. IL 28/08/1974
avverso la sentenza n. 10514/2013 CORTE APPELLO di ROMA, del
05/02/2014
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUISA BIANCHI;

Data Udienza: 10/06/2015

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28gu
(25899Y2014
Motivi della decisione

Il difensore dell’imputata ha interposto ricorso per cassazione, chiedendo
l’annullamento della sentenza. Deduce violazione di legge e manifesta illogicità della
motivazione per quanto riguarda il mancato riconoscimento del tentativo.
Il ricorso è inammissibile perché proposto per motivi non consentiti in sede di
legittimità. La ricorrente sostiene che andava riconosciuta l’ipotesi del tentativo in
quanto si trattava di furto in supermercato avvenuto sotto la diretta osservanza della
vigilanza. Trattasi di assunto che non trova riscontro, atteso che l’imputata è stata
chiamata a rispondere in primo luogo del furto ai danni di una signora commesso sulla
pubblica e solo una volta scoperto tale fatto, è stato possibile rendersi conto del furto
avvenuto al supermercato, di cui si ignorano le modalità.
Segue, a norma dell’articolo 616 c.p.p., la condanna del4,ricorrente al pagamento
delle spese del procedimento ed al pagamento a favore della cassa delle ammende,
non emergendo ragioni di esonero, della somma di euro 1000,00 (mille/00) a titolo di
sanzione pecuniaria.
p.q.m.
dichiara inammissibile il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento delle spese
processuali ed al versamento della somma di euro 1000,00 (mille/00 alla cassa delle
ammende.
Così deciso il 10.6.2015

La Corte di Appello di Roma, con la sentenza in epigrafe indicata, confermava la
pronuncia di primo grado che ha ritenuto Corone! Maria Teresa responsabile del
furto di un telefono cellulare e di altra merce di un supermercato diminuendo la pena
inflitta.

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