Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 36851 del 15/04/2015
Penale Ord. Sez. 7 Num. 36851 Anno 2015
Presidente: D’ISA CLAUDIO
Relatore: IZZO FAUSTO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
DE BELLIS SILVIO N. IL 12/11/1980
avverso la sentenza n. 1582/2013 TRIBUNALE di FOGGIA, del
11/07/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FAUSTO IZZO;
Data Udienza: 15/04/2015
FATTO e DIRITTO
1. Con sentenza del 11\7\2013 il Tribunale di Foggia ha condannato DE BELLIS Silvio per il
delitto di cui all’art. 624-625 c.p. (ecc. in Cerignola il 4\7\2013).
3. Ciò premesso, l’impugnazione deve essere qualificata come appello.
Vero è che è consentito alle parti proporre ricorso “per saltum”, ma va ricordato che il ricorso
per cassazione che contenga tra i motivi anche la censura di cui all’art. 606, comma primo,
lett. e), cod. proc. pen., relativa ad un vizio di motivazione della sentenza impugnata, non può
essere proposto “per saltunn” e, se proposto, deve essere convertito in appello, ai sensi
dell’art. 569, comma terzo, cod. proc. pen. (cfr. Cass. Sez. 6, Sentenza n. 40373 del
18/10/2007 Ud. (dep. 31/10/2007) Rv. 238230; Cass. Sez. 1, Sentenza n. 48139 del
10/12/2008 Ud. (dep. 24/12/2008), Rv. 242789).
Nel caso di specie, avendo l’imputato proposto censure vertenti eminentemente vertenti su
carenze motivazionali della sentenza impugnata, si impone la diversa qualificazione del ricorso
come appello.
P.Q.M.
Converte il ricorso in appello e dispone trasmettersi gli atti alla Corte di Appello di Bari.
Così deciso in Roma il 15 aprile 2015
Il Consigliere estensore
2. Avverso la sentenza ha proposto ricorso l’imputato lamentando la illegittimità e la illogicità
della sentenza.