Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 36835 del 15/04/2015
Penale Ord. Sez. 7 Num. 36835 Anno 2015
Presidente: D’ISA CLAUDIO
Relatore: IZZO FAUSTO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
CHABYAN KHADIJA N. IL 12/07/1962
avverso la sentenza n. 6956/2010 CORTE APPELLO di MILANO, del
10/12/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FAUSTO IZZO;
Data Udienza: 15/04/2015
OSSERVA
1. Con la sentenza indicata in epigrafe veniva dichiarato inammissibile l’appello di CHABYAN
Khadija avverso la sentenza di condanna per il reato di cui all’art. 624-625 c.p. (acc. in
Milano il 15\7\2009).
3. Il ricorso è inammissibile.
Invero le censure formulate sono manifestamente infondate ai sensi dell’art. 606, co. 3 0 , c.p.p.
La circostanza che l’imputata sia sopraggiunta in aula dopo la pronuncia della sentenza e la
formale chiusura del procedimento, non imponeva di riaprire il verbale e rifare il processo.
Pertanto nessuna violazione procedurale si è maturata.
4. Segue, a norma dell’articolo 616 c.p.p., la condanna del ricorrente al pagamento delle spese
del procedimento e al pagamento a favore della Cassa delle Ammende, non emergendo ragioni
di esonero, della somma di euro 1000,00 (mille/00) a titolo di sanzione pecuniaria.
P.Q.M.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese
processuali ed al versamento della somma di 1.000= euro alla Cassa delle ammende.
Così deciso in Roma il 15 aprile 2015
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2. Propone ricorso per cassazione l’imputata deducendo la violazione di legge avendo la corte
pronunciato la sentenza di condanna in contumacia, nonostante che l’imputata fosse giunta in
aula, dopo la pronuncia della sentenza, per mero ritardo.