Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 36686 del 30/06/2015


Clicca qui per richiedere la rimozione dei dati personali dalla sentenza

Penale Sent. Sez. 6 Num. 36686 Anno 2015
Presidente: PAOLONI GIACOMO
Relatore: CARCANO DOMENICO

SENTENZA

sul ricorso proposto da:
PAPAGNI MAURIZIO N. IL 23/10/1975
D’ADDATO ONOFRIO N. IL 07/06/1956
avverso la sentenza n. 5765/2013 GIUDICE UDIENZA
PRELIMINARE di TRANI, del 10/10/2014
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO
CARCANO;
lette/senti•te le conclusioni del PG Dott.

f-

CoAe1A-0
p 1-4
– .A.Wto

1401_

OLe&__

Ztet

Jaz.
4,4; igulu,- £4:

Data Udienza: 30/06/2015

Ritenuto in fatto
1.11 difensore di fiducia di Maurizio Papagni e Onofrio D’Addato propone ricorso contro il
la sentenza con la quale il Tribunale di Trani su richiesta degli imputati e, previo consenso del
pubblico ministero, ha applicato per il delitto di peculato, riconosciute ad entrambi le
attenuanti generiche, la pena di due anni di reclusione e ha Maurizio Papagni e Onofrio

2. Il difensore deduce la violazione dell’art.445, comma 1, c.p.p., poiché il Tribunale,
sebbene la pena irrogata non superi i due anni di pena detentiva, ha illegalmente applicato ad
entrambi gli imputati la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per la durata dei due
anni.
Considerato in diritto
Il ricorso è fondato.
La pena dì due anni concordata dalle parti esclude

ex lege l’applicazione della pena

accessoria, prevista invece dall’art. 445, comma 1, c.p.p. là dove la pena detentiva inflitta
superi “i due anni di pena detentiva soli o congiunti a pena pecuniaria”.
La sentenza impugnata, dunque, va annullata senza rinvio, limitatamente alla pena
accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici illegalmente applicata a Maurizio Papagni e
Onofrio D’Addato.
P.Q.M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata limitatamente alla pena accessoria dell’interdizione
dai pubblici uffici, che elimina.
Così deciso in Roma, il 30 giugno 2015.

D’Addato interdetti dai pubblici ufficio per la durata di anni due.

Sostieni LaLeggepertutti.it

La pandemia ha colpito duramente anche il settore giornalistico. La pubblicità, di cui si nutre l’informazione online, è in forte calo, con perdite di oltre il 70%. Ma, a differenza degli altri comparti, i giornali online non ricevuto alcun sostegno da parte dello Stato. Per salvare l'informazione libera e gratuita, ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di mantenere in vita il nostro giornale. Questo ci permetterà di esistere anche dopo la pandemia, per offrirti un servizio sempre aggiornato e professionale. Diventa sostenitore clicca qui

LEGGI ANCHE



NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI

CERCA SENTENZA